Una "tre giorni" dedicata ai grandi temi del pianeta in cui 1.600 giovani provenienti da diverse parti del mondo e 100 "decisori" politici e istituzionali si confronteranno per trovare una strategia di lungo respiro per un futuro "migliore per ciascuno, dignitoso ed etico, fondato sulla sostenibilità sociale ed ambientale".
Questo, in estrema sintesi, l'obiettivo del ''1° Meeting mondiale dei giovani per un futuro sostenibile'', che si terrà a Bari dal 19 al 21 gennaio prossimi, presentato a Roma dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
La presentazione ha di fatto aperto le "iscrizioni" all'iniziativa. Sino ad esaurimento dei posti disponibili, infatti, ha spiegato il ministro Meloni, "tutti quei giovani che ritengono di avere qualcosa di importante da dire e di poterlo fare davanti ad un riflettore acceso e a 100 decisori possono farlo e iscriversi", e dire la loro su temi cruciali sui cui "la politica non prende decisioni perché troppo condizionata dagli esisti elettorali", come le mutazioni climatiche, la sostenibilità, i rifiuti, la legalità.
Per Meloni, infatti, "occorre mettere da parte le politiche giovanili di nicchia, spesso fatte solo per prendere voti, e passare al coinvolgimento diretto di giovani per interrogarsi su quello che la politica sta lasciando e guardare al futuro".
L'idea, parte del progetto ''Ni, mondlokaj civitanoj (traduzione in esperanto di "Noi, cittadino globali-locali"), è far partecipare ai processi decisionali i principali portatori di interesse in un futuro sostenibile che, nonostante questo, sono sottorappresentati.
"Abbiamo immaginato di lasciarci contaminare da energie, progetti e talenti dei giovani; di occuparci dei giovani rompendo l'afasia in cui sono confinati perché considerati "inquilini scomodi" ha detto il presidente Vendola. I partecipanti al forum, ha concluso Vendola, saranno chiamati a confrontarsi «non in un parlamento retorico, ma a dire la propria di fronte a decisori pubblici".
A partire da oggi e fino ad esaurimento dei posti disponibili è possibile candidarsi facendo domanda al portale www.nimociv.org.

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