L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato nel 1999 il 25 novembre "Giornata internazionale contro la violenza alle donne", per ricordare tutte le donne vittime di violenza.
La Giornata venne istituita con la risoluzione 54/134 dell'Onu, invitando governi, organizzazioni governative e non governative, media e società civile a sensibilizzare sulla violenza di genere le società. In particolare, è stato scelto il 25 novembre poiché è la data in cui vennero uccise le tre sorelle Mirabal, assassinate nel 1960 nella Repubblica Dominicana per il loro impegno politico contro l'allora dittatore Trujillo. Tale data è diventata così il simbolo dell'atto d'accusa della società civile nei confronti del fenomeno, purtroppo ancora in crescita, della violenza sulle donne.
Iniziative in tutto il mondo celebreranno la Giornata internazionale contro la violenza alle donne perché ovunque sono milioni le vittime di aggressioni e soprusi. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto, in un messaggio, un caloroso saluto ai partecipanti a tutte le manifestazioni ed agli eventi in programma. "La Giornata internazionale contro la violenza alle donne deve rappresentare un'occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, individuando gli strumenti idonei a combatterlo in quanto coinvolge tutti i paesi e rappresenta una vera emergenza su scala mondiale.
Molto resta da fare in ogni parte del mondo - ha aggiunto il Capo dello Stato - per sradicare una concezione della donna come oggetto di cui ci si può anche appropriare: è infatti la persistenza di questi aberranti schemi mentali a favorire il riprodursi di insopportabili atti di sopraffazione anche in ambito familiare. E' triste dover ricordare che anche in Italia, nonostante la recente introduzione di norme opportunamente più severe, i casi di violenza, i soprusi e le intimidazioni sono in aumento.
"Come ogni anno, questa data rappresenta - sostiene il Ministro per le Pari Opportunità - un momento di riflessione, un'occasione importante per promuovere azioni volte a sensibilizzare gli uomini e le donne, coinvolgere l'opinione pubblica affinché tutti si impegnino nel contrasto e nella prevenzione della violenza". Il Ministro per le Pari Opportunità, Maria Rosaria Carfagna, visita due centri antiviolenza di Roma e provincia.
Un "gesto concreto, piccolo ma significativo", per sensibililzzare l'opinione pubblica e per accendere i riflettori sulla rete di accoglienza e sostegno a donne e bambine vittime di violenza.
Redazione internet - Ivana Madonna ( i.madonna@governo.it )

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni