19 novembre 2009.
Il documento è stato redatto da Oms, Unicef, Commissione Europea, ong e associazioni di familiari e sarà adottato ufficialmente il prossimo mese di giugno. Dieci le aree di intervento: dalla chiusura degli istituti alla formazione di psicologi, medici, infermieri
BRUXELLES - Un impegno quinquennale su dieci aree tematiche per migliorare la vita di cinque milioni di bambini e giovani europei affetti da disabilita intellettiva e quella delle loro famiglie. Cosi recita la bozza di una dichiarazione "Più salute per vite migliori", redatta dall'Ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale per la Sanita (Oms) in collaborazione con l'Unicef, la Commissione Europea, i rappresentanti di ong, organizzazioni di disabili e delle loro famiglie e operatori del settore.
Il documento, che verrà adottato definitivamente a Bucarest in una conferenza dei ministri della Sanita europei nel giugno 2010, impegna i governi e l'esecutivo di Bruxelles a migliorare - entro il 2015 - la condizione dei minori disabili intellettivi e delle loro famiglie.
Dieci le aree fondamentali nelle quali andrà ad agire il protocollo: la protezione dei bambini dai maltrattamenti, la chiusura degli istituti, una sempre maggiore importanza al far rimanere i minori nelle loro famiglie, il rispetto dei bisogni specifici di ogni bambino, il miglioramento dei sistemi sanitari a tutela dei disabili mentali e delle loro famiglie, lo stanziamento di risorse adeguate, l'incremento della partecipazione dei bambini e dei giovani alle decisioni che li riguardano e la maggiore preparazione di psicologi, medici, infermieri, operatori ed educatori.
"I bambini e i giovani con disabilita intellettive sono cittadini al pari dei bambini e giovani non disabili", si legge nel documento, "con eguali diritti per quel che riguarda la salute, l'assistenza sociale, l'istruzione, la protezione e il sostegno e devono godere di pari opportunità per vivere una vita stimolante e soddisfacente, nelle loro famiglie e nelle loro comunità, insieme ai loro coetanei normodotati".