Ancora una proposta per i rifugiati di via Lecco. Forse l'ultima. E' emersa nella riunione di ieri con i rappresentanti della Caritas, Don Colmegna, il Comune e la questura. «L'Amministrazione si impegna da subito a fornire un'accoglienza notturna per tutti». Sistemando i 266 africani nei vari dormitori comunali. Palazzo Marino si è inoltre impegnato «a organizzare percorsi formativi finalizzati all'integrazione nella realtà sociale italiana e milanese, da concordare con ognuno dei richiedenti e che comprenderanno: corsi di lingua e di formazione professionale, borse-lavoro, aiuto alla ricerca dell'alloggio con soluzioni abitative non emergenziali». Una proposta che non è piaciuta alla Cgil. Ieri mattina, in una conferenza stampa, ha ribadito che «pur non condividendo l'occupazione, il Comune non può non sapere che ogni anno i richiedenti asilo politico sono 500 mentre mette a disposizione 220 letto». Il vicesindaco Riccardo De Corato ha invece parlato di «un ulteriore tavolo di incontro inutile. L'occupazione è solo di competenza delle autorità di sicurezza». Intanto il deputato dei verdi Paolo Cento ha presentato una interrogazione al Ministro dell'Interno per chiedere «quali iniziative intende prendere di concerto con gli enti locali, evitando lo sgombero». Fonte: www.cir-onlus.org

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