Il decreto Ronchi che prevede tra l'altro la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, acqua compresa, è l'ultimo scempio messo in atto da questo Governo. Un provvedimento che non tiene conto né della tutela di una risorsa fondamentale e preziosa come l'acqua, né dell'interesse dei cittadini. L'acqua è un bene pubblico essenziale ed è inaccettabile che invece di migliorare un servizio alla fine si favoriscano solo interessi privati. Un provvedimento che in alcune regioni italiane costituirebbe un regalo alla criminalità organizzata. Del resto questo Governo negli ultimi mesi non si è distinto nelle strategie sul piano della legalità. Pensiamo al condono fiscale, all'affido ai privati della gestione dei rifiuti solidi urbani, alla proposta di mettere in vendita i beni confiscati ai mafiosi. Una mappa di interventi inquietanti. Non si può più rimanere indifferenti, tutti questi provvedimenti incideranno profondamente nella vita di tutti i cittadini e affonderanno l'Italia nell'illegalità. Ci appelliamo alle forze sociali e civili perché ci si mobiliti al più presto per frenare questo scempio che sta devastando il nostro Paese.

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