Roma, 16 nov
Caffè, vestiti, ma anche formaggio, pane, latte e verdura. Se un cittadino comincia a far domande a produttori e distributori per ricostruire come si distribuiscono dal campo alla cucina o all'armadio di casa propria i soldi che paga quando fa la spesa, finisce per mettersi le mani nei capelli. Innanzitutto perché è difficilissimo raccogliere informazioni univoche e attendibili, poi perché non può che constatare che la maggior parte dei soldi che spende non va ai produttori, o agli agricoltori, ma tra canali commerciali e distribuzione. Quando invece comincia a fare da se', e a sviluppare filiere corte, cortissime, di commercio equo o attraverso i gruppi d'acquisto solidali, la musica cambia e ci guadagnano tutti.

Sono i risultati della ricerca-azione Ok il prezzo è giusto, che il coordinamento Help local trade - formato da ong Crocevia, Fair, Fairwatch, Mani Tese, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese, ong MAIS e Servizio Civile Internazionale lanciano dal Forum Parallelo della Società civile in occasione del vertice Fao sulla sicurezza alimentare. All'indirizzo www.helplocaltrade.org si possono controllare direttamente esercizi di proiezione condotti su prezzi, filiere e scomposizioni produttive di alcuni dei principali prodotti della spesa quotidiana, e scoprire che cosa stiamo pagando troppo caro e perché.

Le informazioni sono state trasformate in cartellini per i prezzi (giusti e ingiusti) che le organizzazioni promotrici utilizzeranno in decine di mercati contadini, da Torino, a Genova, da Roma a Lucca, a Napoli, per spiegare ai cittadini che cosa non va con il mercato convenzionale e come è possibile cambiarlo con le pratiche alternative già a disposizione. Le schede saranno distribuite in questi giorni a Roma in occasione del Vertice Fao, tra i materiali del Forum parallelo della Società Civile.

Nelle cinque città italiane, in occasione del nuovo Vertice ministeriale dell'organizzazione mondiale del commercio che a 10 anni da Seattle si aprirà il 30 settembre prossimo a Ginevra, verranno promosse iniziative di mobilitazione contro la privatizzazione dei beni comuni e dei servizi essenziali.

Monica Di Sisto - Vice presidente [fair] Commercio Equo, Sostenibilità, Comunicazione www.faircoop.it  

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