Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, a Lamezia Terme due auto utilizzate da altrettante persone con disabilità sono state manomesse. I freni sono stati tranciati di netto, sotto la vettura. Le due vetture erano parcheggiate all'esterno della sede della Cooperativa Comunità Progetto Sud, la comunità che dal 1976 opera per costruire vivibili alle forme di istituzionalizzazione e di emarginazione esistenti nei confronti delle persone più svantaggiate. Questo è quanto accaduto a Nunzia Coppedè, presidente della Fish Calabria e un'altra ospite della Comunità Progetto Sud. Si tratta evidentemente di un atto gravissimo che ci dimostra come in certe zone del nostro Paese - dove la presenza della criminalità organizzata è diretta e quotidiana - lottare per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità o in generale delle cosiddette "fasce deboli", può dare concretamente "fastidio" e comportare conseguenze assai pericolose per la propria stessa incolumità. "Esprimo innanzitutto nome di CSVnet la solidarietà e la vicinanza alle persone vittime di questi atti così vili - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet. Sono state colpite persone e organizzazioni che ogni giorno combattono e operano per la solidarietà, per la giustizia e la legalità. E' quindi importante affermare con forza che queste persone non sono sole ma rappresentano quotidianamente la stragrande maggioranza di quel paese che vuole scegliere questi valori e li vuole difendere. L'invito - conclude Granelli - è ad essere sempre più uniti nella difesa della legalità e della giustizia, ma anche nella ricerca di costruzione quotidiana alle risposte ai bisogni concreti della gente, unica vera strada per sconfiggere la cultura mafiosa".

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