Lucca - La ricerca come strumento per scegliere. E' questo il tema principale - e il significato - del convegno internazionale su "Il volontariato in Europa", che porterà a Lucca 24 rappresentanti di altrettanti paesi europei. L' iniziativa è promossa dal Centro nazionale per il volontariato, in collaborazione con la Regione Toscana, CSVnet, Cesvot e Fondazione Volontariato e Partecipazione.
Durante la due giorni di convegno (12 e 13 novembre 2009, presso l'auditorium San Micheletto di Lucca)diverse realtà ed esperienze del volontariato europeo si confronteranno sulla base di quanto emerso dalle ricerche promosse sin dal 2003 da Spes (Centro di servizio per il volontariato del Lazio), e che hanno visto fino ad oggi il coinvolgimento attivo di quasi tutti i paesi dell'Unione Europea e la partecipazione di numerosi centri di supporto al volontariato, sia italiani che europei.
Gli organizzatori con questo convengo intendono quindi proporre un momento di riflessione, per le istituzioni e i volontari, in occasione della ricorrenza sia dell'avvio a Lucca, 20 anni fa, della costituzione del Centro europeo del volontariato, sia dei 25 anni di nascita dello stesso Centro nazionale per il volontariato.
"Il Cnv - spiega la vicepresidente dell'associazione, Maria Pia Bertolucci - è nato molto prima della legge nazionale sul volontariato, la 266 del 1991. Una legge che è maturata proprio durante i convegni nazionali che il Centro ha organizzato a Lucca negli anni Ottanta. E' quindi importante ricordare che questo convegno internazionale è stato organizzato in corrispondenza dell'anniversario del Cnv, la cui costituzione risale esattamente a 25 anni fa (lo statuto fu firmato l'11 novembre del 1984). Ma anche ai primi vent'anni del Centro europeo del volontariato: le basi per la sua fondazione sono state gettate a Lucca con la firma di un documento d'intesa siglato il 24 novembre del 1989". Oggi, però, i temi sono cambiati. E occorrono quindi nuove risposte ai bisogni emergenti. "Ricordando la genesi del Cnv - prosegue Bertolucci - non possiamo non far riferimento alla vivacità culturale che ha segnato quegli anni. A Lucca era poi riconosciuto un ruolo fondamentale, tant'è che l'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga arrivò in città proprio per incontrare il volontariato. Ora desideriamo recuperare questa dimensione nazionale promuovendo il rilancio e lo sviluppo dell'associazione e dei suoi soci che, insieme, per la loro formazione ed eterogeneità, offrono l'opportunità di creare di nuovo occasioni di confronto sui temi del volontariato".In questo contesto si inserisce anche l'incontro tra il Cnv e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che riceverà i dirigenti dell'associazione al Quirinale il prossimo 4 dicembre.
"Troppo spesso - conclude la vicepresidente del Cnv - si scaricano sul volontariato le varie emergenze sociali. In verità il nostro è uno spazio aperto di riflessione cuturale e politica. E anche con questo convegno, ma non solo, desideriamo spiegare come si ricollocano le associazioni in un momento di crisi globale: dei partiti, della politica e della chiesa. Nonostante questo il volontariato cresce".
Perché, dunque, organizzare ora un convegno su questo tema? "Non si tratta solo di un momento celebrativo - spiega Rossana Caselli, responsabile dei rapporti con l'Europa per il Cnv -. Piuttosto, in questi due giorni, desideriamo rilanciare il tema del volontariato guardando al futuro. E' un dato di fatto che l'Europa, negli ultimi anni, si è interessa sempre di più a questo settore. Visto che mai prima d'ora è stata condotta una ricerca capace di offrire una lettura del volontariato in Europa, l'appuntamento assume ancor piùimportanza. Perché l'obiettivo, con la presentazione dei risultati ottenuti da questa ricerca iniziata ben sei anni fa, è anche di offrire alle istituzioni nuovi strumenti poter poter scegliere consapevolmente le nuove politiche. Da decidere 'con' e 'per' il volontariato. Quindi è arrivato il momento di discutere sulla nostra identità di volontari in un momento in cui le mutazioni sociali e politiche sono causa della crisi partecipativa e democrativa".
Al convegno, nella prima giornata, parteciperanno fra gli altri il presidente del Cnv Giuseppe Zamberletti, Patrizio Petrucci (presidente Cesvot) e Giovanni Cattani (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca). Si discuterà poi di "Volontariato e istituzioni per lo sviluppo della solidarietà" con l'assessore al sociale della Regione Toscana Gianni Salvadori e con Rita Cutini (Comunità di Sant'Egidio e vicepresidente Cnv). Rossana Caselli (formazione e rapporti con l'Europa per Cnv) presenterà invece le sessioni di lavoro cui parteciperanno Stefano Tabò (presidente Csv Celivo di Genova), Caroline Gijselinckx (University Leuven), Ugo Ascoli(Università di Ancona), Lester Salomon (Johns Hopkins University), Corrado Corghi (ex vicepresidente Cev) e Eva Hambach (attuale presidente Cev).
Nella seconda giornata, venerdì 13 novembre, interverranno la parlamentare europea Marian Harkin ("Il Contributo del Volontariato alla coesione economica e sociale"), Enrico Marcolini (presidente Centro di servizi delle Marche), Costanzo Ranci (Politecnico di Milano) e, alla tavola rotonda dal tema "Volontariato d'Europa. Verso il 2011, anno europeo del volontariato": Elena Montani (rappresentanza italiana della Commissione Europea), Marina Gerini (Ministero del Lavoro), Maria Pia Bertolucci (vicepresidente Cnv), Marco Granelli (presidente CSVnet) e i parlamentari europei Silvia Costa, Marian Harkine Francesca Balzani. Tra le altre presenza, da segnalare Renzo Razzano (vicepresidente Cev), e, per discutere sul "Quadro legislativo e fiscale in supporto del volontariato", Enrico Rossi (assessore alla salute della Regione Toscana), Emanuele Rossi (Università Sant'Anna di Pisa), Stefano Ragghianti (presidente Fondazione Volontariato e Partecipazione) e Mike Nussbaum (Volunteering England). Chiuderà i lavori Claudio Calvaruso (presidente Comitato Scientifico Cnv).
"Questo convegno internazionale - conclude Stefano Ragghianti, presidente della Fondazione Volontariato e Partecipazione - rappresenta un momento importante di confronto che faciliterà senz'altro le scelte sociali, economiche e politiche di un'Europa complessa e in mutamento. Ci sono tanti punti in comune e tante specificità: è per questo che gli aspetti legislativi, a livello europeo, potranno essere discussi a Lucca anche grazie al contributo dei nuovi paesi entrati a far parte della Comunità Europea. Infine ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che mettendo a disposizione l'auditorium di San Micheletto, sede del convegno, dimostra di essere consapevole dell'importanza del volontariato, non solo a livello territoriale".
Il programma dettagliato e la scheda d'iscrizione sono disponibili sul sito
www.centrovolontariato.net (sezione "Iniziative").