Sensibilizzare i giovani della Carnia ed avvicinarli al variegato universo del volontariato, informandoli delle diverse attività e programmi attuati dall'associazionismo locale, vera e sovente poco conosciuta risorsa del territorio. E' il progetto "VolontariaMente" che vede coinvolti gli studenti di 3^, 4^ e 5^ degli Istituti d'istruzione superiori di Tolmezzo. Pensato, attivato e fortemente voluto dall'Azienda sanitaria n.3 "Alto Friuli", il progetto vede il supporto del braccio operativo della Cooperativa sociale Itaca.
Sono ripartiti con nuovo slancio gli incontri dei giovani di "VolontariaMente": dopo il notevole successo dello scorso anno, i ragazzi coinvolti nel progetto sono tornati con lo stesso spirito dei primi giorni ma con la consapevolezza in più di una stagione passata a portare sorrisi e buonumore nelle comunità visitate.
Tutto era partito nel corso dell'anno scolastico 2007-2008, quando l'Azienda sanitaria n.3 "Alto Friuli" aveva attivato un progetto denominato, appunto, "VolontariaMente" che prevedeva che un formatore - affiancato da un educatore della Cooperativa sociale Itaca - si recasse nelle classi del triennio degli Istituti superiori tolmezzini con l'obiettivo di informare e soprattutto sensibilizzare i ragazzi sui temi legati al volontariato.
Attraverso giochi, focus groups e discussione in genere erano stati fatti emergere pareri, conoscenze ed eventuali idee legate a quel mondo. Successivamente e in una seconda fase i ragazzi interessati avevano preso contatto più diretto con le associazioni del territorio.
Il progetto è nato e si propone di costituire un gruppo coeso di giovani attivi, promotori di benessere nel loro territorio e aventi un ruolo di facilitatori nella costituzione di una rete tra le diverse realtà. Tale compito è stato assunto dagli educatori della Cooperativa Itaca impegnati all'interno del "Servizio di Sviluppo della Comunità Educante", che prevede appunto interventi di tipo laboratoriale da effettuarsi nelle scuole del territorio, ma anche la promozione ed attivazione di attività di aggregazione a scopo educativo per i ragazzi della Carnia, nonché la creazione di una rete tra le Associazioni, gli Enti e le Amministrazioni comunali del territorio che si occupano di giovani.
In concreto, da settembre dello scorso anno quindici tra ragazzi e ragazze hanno iniziato a frequentarsi una volta la settimana per inventare e costruire animazioni da portare nei paesi della Carnia. Soprattutto spettacoli per i bambini da 0 a 3 anni, che frequentano gli "Spazi gioco" di Itaca denominati "Bambini e genitori insieme", e per i ragazzi disabili riuniti nelle Comunità del territorio. Un viaggio mai noioso e sempre ricco di nuovi stimoli. Un modo per i ragazzi di donare il loro tempo e di incontrarsi in un luogo dal terreno fertile e senza dubbio salubre.
Ecco così rappresentazioni di giocoleria, marionette e burattini, anime video che interagiscono con ragazzoni in carne ed ossa, musica, danze e molto altro ancora. Questa è la traccia incisa lo scorso anno, con ancora nelle orecchie l'eco di risa di persone felici. L'unico difetto è che il tutto pare essere contagioso: "bisogna ammetterlo, per noi educatori - fanno sapere dallo staff carnico di Itaca - l'incontro settimanale è una carica di energia e divertimento e, soprattutto, un banco di prova per sperimentare nuove idee e giochi da sviluppare negli altri laboratori e progetti in cui veniamo coinvolti".