Progetto FEI ?I linguaggi dell'integrazione: conoscere per dialogare'. Consegnati dal prefetto di Napoli gli attestati del corso Hanno partecipato alla formazione 131 cittadini extracomunitari di 23 nazionalità diverse Si è concluso con la cerimonia di consegna degli attestati il corso che ha coinvolto a Napoli 131 cittadine e cittadini extracomunitari di 23 diverse nazionalità, previsto dal progetto del Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi (Fei) ?I linguaggi dell'integrazione: conoscere per dialogare'. La cerimonia, presieduta dal prefetto di Napoli Alessandro Pansa, si è svolta a Palazzo del Mediterraneo il 5 novembre alle ore 18. L'immigrazione, come ha rappresentato il prefetto Pansa nel suo intervento, è un fenomeno complesso e molto delicato che va governato con un attento utilizzo degli equilibri. L'attività progettuale realizzata, ha riferito, è in linea con l'obiettivo del Governo che intende facilitare l'inserimento sociale dei cittadini stranieri promuovendo la conoscenza dei diritti fondamentali e l'educazione alla legalità, contribuendo, altresì, ad incentivare il loro senso di appartenenza e la partecipazione alla società civile. Il progetto Ha l'obiettivo di favorire l'integrazione incentivando percorsi integrati di accompagnamento e privilegiando la dimensione formativa, linguistica, sociale e culturale anche nell'aspetto familiare. È stato presentato a marzo al ministero dell'Interno, nell'ambito dei Fondi FEI 2007/2013 Azione 1, per favorire e rendere accessibile la conoscenza da parte dei nuovi arrivati degli elementi distintivi del sistema Paese e promuovere attività di formazione linguistica e di orientamento civico. Valutato positivamente dal Consiglio Territoriale, il progetto ha coinvolto una pluralità di attori, tra i quali l'Università di Napoli ?L'Orientale', la Provincia e la Fondazione Napoli Novantanove. Ha promosso, inoltre, l'impiego di tecnologie multimediali e dell'ITC per costruire una rete informativa anche nei Paesi di provenienza. Il percorso formativo prevedeva un corso di 100 ore rivolto a 100-125 stranieri, appartenenti a 5 target specifici, identificati tra i cittadini di Paesi terzi: sordi, donne del Maghreb, donne dell'Est-Europa, giovani neoarrivati o soggiornati sul territorio nazionale da non più 5 anni, cinesi. Cinque le attività in cui è stato articolato il percorso formativo: 1.accoglienza, orientamento e accompagnamento, a cura dell'ente associazione L.E.S.S. Onlus, in coordinamento con: provincia di Napoli, assessorato alla pace, all'immigrazione e alla cooperazione internazionale, partner di progetto 2.formazione linguistica di italiano L2, coordinata e realizzata dal CILA, Università di Napoli ?L'Orientale' 3.modulo di orientamento civico, realizzato dalla L.E.S.S. 4.laboratorio informatico-multimediale, curato dal CILA, Università di Napoli ?L'Orientale' 5.formazione culturale, curata dalla Fondazione Napoli Novantanove.

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