Percorsi formativi per gli insegnanti e laboratori per gli studenti di 30 scuole di ogni ordine e grado dell'Aquila e della zona costiera, nell'ambito dei quali, tra l'altro, è prevista la creazione di una Radio gestita dai ragazzi e la realizzazione di un cortometraggio.
Save the Children amplia le attività in favore dei minori colpiti dal terremoto all'Aquila e provincia - supportando le scuole riaperte da poco - e in continuità con il lavoro svolto nelle tendopoli - "nelle aree a misura di bambini" avviate sin dai giorni successivi al sisma, si attiva per l'apertura di 3 centri aggregativi per minori nell'area cittadina, in collaborazione con partner locali.
"La prima emergenza è passata ma per molti ragazzi e famiglie inizia una fase delicata, che è quella dell'ingresso nelle nuove abitazioni", commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. "La sfida è affrontare un ennesimo cambiamento e ricostruire la propria esistenza in una casa diversa, magari in un quartiere sconosciuto, senza reti amicali e con prospettive che necessariamente sono cambiate a seguito del terremoto. Come Save the Children noi continueremo ad essere presenti, fornendo strumenti ed occasioni per riacquistare autostima, senso di fiducia e promuovere la partecipazione ed espressione dei bambini e degli adolescenti aquilani, a scuola ed in contesti extrascolastici.
Circa 50 i docenti e oltre 1.000 gli alunni di 30 scuole(nota1) coinvolti nel progetto "Abruzzo: ricostruiamo la scuola con Ikea", finanziato appunto da Ikea e partito in contemporanea con il nuovo anno scolastico e la riapertura delle scuole danneggiate dal sisma.
"Il progetto offre un pacchetto di percorsi formativi per l'anno scolastico 2009-2010, con indicazioni metodologiche e strumenti didattici funzionali a sviluppare un progetto centrato sulla rielaborazione e la narrazione di quanto vissuto durante e dopo il terremoto. Il fine è dare ai giovani coinvolti nelle attività progettuali la possibilità di apprendere, confrontarsi ed esprimersi secondo modalità e linguaggi diversi", spiega Francesca Bilotta, responsabile dell'Area Educazione e Scuola di Save the Children Italia. Nel progetto lavorerà un team di operatori di Save the Children e una nuova équipe locale. Fra le attività progettuali è prevista la realizzazione di un cortometraggio (in collaborazione con l'Università Roma Tre); la realizzazione di percorsi giornalistici a supporto della gestione della Radio "Good morning, L'Aquila"; laboratori di scrittura creativa; l'attivazione di gemellaggi con dieci scuole delle province di Milano e di Roma.
Oltre al progetto "Abruzzo: ricostruiamo la scuola con Ikea", Save the Children sta lavorando all'apertura di 3 centri di aggregazione per bambini e adolescenti in città e nei dintorni dell'Aquila, gestiti in collaborazione con partner locali.
"Ci è sembrato essenziale che tutti quei bambini che hanno frequentato i CFS (children friendly spaces) allestiti da Save the Children in 4 tendopoli ed altri, potessero contare su un analogo supporto e avere un posto altrettanto ospitale e friendly una volta smantellate le tendopoli", spiega ancora Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. "In siti abitativi creati ex novo sarà molto importante sia per i ragazzi che per le famiglie poter avere un punto di riferimento certo, dove ritrovare amici, intrecciare nuovi legami e svolgere attività che favoriscano la socialità e potenzino le attitudini ludiche e creative".
Save the Children per l'emergenza Abruzzo
Da febbraio a settembre 2009 sono stati oltre 200 - di età compresa fra i 2 e i 18 anni - i minori che hanno frequentato i CFS aperti da Save the Children nei campi di Acquasanta, Bazzano, Paganica ed Ex Italtel, e circa 600 i beneficiari indiretti delle attività psicosociali ed educative svolte negli spazi a misura di bambino.
Da giugno inoltre, nella cittadina di Roseto - che ha accolto molti sfollati dall'Aquila - Save the Children ha portato avanti il progetto "Ricomincio da te": in collaborazione con il Comune di Roseto, il Cismai, l'associazione "L'angelo Custode" e la cooperativa "I Colori", è stato creato uno sportello informativo per le famiglie, per fornire informazioni utili a orientarsi sul territorio e alla riorganizzazione della vita familiare (alloggio, scuola, salute), nonché un centro per i bambini che dà un sostegno logistico, educativo e psico-sociale nella gestione dei figli, specie durante l'orario di lavoro, e si sono organizzate attività di formazione per insegnanti, volontari e operatori del terzo settore.
Oltre a Ikea, sono diverse le aziende che hanno sostenuto Save the Children nell'emergenza Abruzzo: SISAL che ha permesso di realizzare gli spazi a misura di bambino, Compass, Fila-Giotto, Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, Vodafone Italia, Autostrade per l'Italia.
nota1: 15 all'Aquila e provincia e 15 sulla costa adriatica dove ancora risiede parte della popolazione sfollata.
Sono a disposizione materiali fotografici e video (su beta) con immagini delle attività svolte con i bambini e gli adolescenti, immagini di mamme e operatori di Save the Children.