Il direttore generale del network internazionale dell'African Medical and
Research Foundation è intervenuto oggi a Firenze alla seconda Conferenza delle
istituzioni regionali e locali europee e africane, promossa da Euro-African
Partnership per discutere i temi del decentramento e dell?autogoverno locale e
valutare i processi in corso in Africa
Firenze, 6 novembre 2009 - «È essenziale che le comunità abbiano voce in capitolo
nella determinazione della quantità e della qualità dell?assistenza sanitaria che
ricevono». Lo ha detto Michael Smalley, direttore generale del network
internazionale di AMREF (African Medical and Research Foundation), la principale
organizzazione sanitaria no profit dell'Africa, intervenendo questa mattina a
Firenze alla seconda Conferenza delle Istituzioni Regionali e Locali Europee e
Africane, che fino a domani riunisce a Palazzo Vecchio i rappresentanti di governi
nazionali e locali, del mondo accademico e della ricerca provenienti da diversi
Paesi dell'Africa e dell'Europa per affrontare i temi del decentramento e
dell?autogoverno locale e valutare i processi in corso in Africa.
«I sistemi sanitari - ha precisato Smalley - in teoria dovrebbero preoccuparsi di
curare i malati e prevenire le malattie. In Africa, però, troppo spesso l?attenzione
tende a concentrarsi solo sulla cura trascurando la prevenzione. AMREF è convinta
che la salute della popolazione più povera non migliorerà fino a quando le comunità
non saranno considerate parte integrante del sistema sanitario, con l?autorità e la
responsabilità di influenzare le decisioni che riguardano le cure di cui hanno
bisogno. Perché ciò avvenga è necessario il decentramento dell?assistenza
sanitaria, ovvero un radicale cambio di rotta rispetto al modello prevalente, in cui
le decisioni vengono calate dall?alto verso il basso, dal centro alle periferie».
Il direttore generale di AMREF ha citato il caso del Kenya, dove il governo,
attraverso il secondo piano strategico per il sistema sanitario nazionale, sta
introducendo l?Health Sector Services Fund (HSSF), destinato a contribuire al
finanziamento delle strutture sanitarie con fondi prelevati direttamente dal
Tesoro, con l?obiettivo di sostenere le comunità rurali e metterle nelle condizioni
di farsi carico direttamente del miglioramento della propria salute. «L?HSSF - ha
detto Smalley - dovrebbe diventare il pilastro per il decentramento del settore
sanitario in Kenya. Si tratta di un approccio nuovo, portato avanti a livello
nazionale, che presenta molte sfide da affrontare e comporta anche molti rischi, ma
rappresenta allo stesso tempo un?iniziativa importante per trasferire una parte
della responsabilità e del potere decisionale dal ministero centrale nelle mani dei
membri delle comunità. Iniziative come questa devono essere incoraggiate per
portare la gestione dell?assistenza sanitaria più vicina ai suoi beneficiari».
Il coinvolgimento di AMREF nella Conferenza - organizzata dal Dipartimento degli
Affari Economici e Sociali del Segretariato Generale delle Nazioni Unite (UNDESA) e
dalla Regione Toscana, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e sotto
l?alto patronato della Presidenza della Repubblica - è il risultato di una
collaborazione nata nel 2004, in occasione della prima Conferenza sul
decentramento promossa sempre a Firenze da UNDESA, Consiglio regionale della
Toscana e Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee (CALRE), il cui
successo ha portato alla nascita della Euro-African Partnership for Decentralized
Governance (EUAP), per sostenere le istituzioni locali dell?Africa sub-sahariana
attraverso lo sviluppo di partenariati con le istituzioni europee, locali e
regionali.
Forte della sua natura di ong africana e del suo approccio alla cooperazione basato
sul coinvolgimento diretto delle comunità e delle istituzioni locali nei progetti
di sviluppo che le riguardano, negli ultimi cinque anni AMREF ha anche partecipato
attivamente e con numerosi partner alle attività e ai progetti promossi dal Sistema
Toscano della Cooperazione e, in particolare, al gruppo di lavoro sulla governance
del tavolo Africa della Regione Toscana, di cui EUAP costituisce una parte
fondamentale.
- Soluzioni africane alla crisi del personale sanitario:
http://www.amref.it/doc_din/paper_crisi_personale_sanitario.pdf
AMREF, African Medical and Research Foundation, è stata fondata a Nairobi nel 1957.
Oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140
progetti di sviluppo sanitario in sei paesi (Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan,
Tanzania e Uganda). Il network internazionale di AMREF è composto da 12 sedi in
Europa, Stati Uniti e Canada. AMREF Italia ha due sedi a Roma e a Milano.
Ufficio stampa AMREF Italia - Simone Ramella
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