Correzioni al DPCM relativo alla ripartizione della quota dell'otto per mille IRPEF per l'anno 2009, con l'impegno a valutare il progetto promosso dall'Anci con Ministero del'Interno ed Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per l'accoglienza e la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati. E' quanto chiede il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, in una lettera inviata venerdì scorso al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e recapitata anche al sottosegretario alla presidenza Gianni Letta.
Chiamparino ricorda che le "attività proposte dal progetto sono ad alto carattere di innovatività e sperimentazione e pongono al centro di ogni attività il ruolo dei Comuni, in quell'ottica di rete e di impatto diretto a favore dei beneficiari che da sempre ha caratterizzato gli interventi da noi realizzati a favore dei rifugiati".
Il presidente Anci, citando l'esigenza espressa dalla V Commissione bilancio della Camera "di non concentrare tutte le risorse su un unico intervento, in presenza di uno stanziamento molto esiguo a favore dell'assistenza ai rifugiati", sottolinea come la proposta ANCI sia da considerarsi modulabile su diverse azioni dotate ciascuna di una propria autonomia progettuale". Tra queste - prosegue la lettera - "particolare attenzione dovrebbe essere rivolta all'intervento a favore delle persone, richiedenti o titolari di protezione internazionale, che presentano una condizione di disagio mentale".
Chiamparino conclude mettendo in evidenza che si tratta di "interventi importanti, a rilevanza nazionale, che afferiscono all'unico Sistema nazionale di accoglienza e protezione che vede Ministero dell'Interno ed ANCI operare in stretta collaborazione da circa dieci anni, con il coinvolgimento diretto di una rete di oltre 150 Comuni".
Da qui l'invito al ministro Maroni a riconsiderare l'attuale ripartizione delle risorse del DPCM accordando la giusta attenzione al progetto presentato dall'Anci o parte di esso, nonché ad "apportare alcune correzioni nella ripartizione delle risorse al fine di sostenere gli interventi promossi dai Comuni". (gp)