Riaprire le adozioni internazionali per i bambini romeni. E' questa la richiesta contenuta nel Memorandum presentato, lunedì 12 ottobre, al Governo dal Segretario di Stato dell'Ufficio Romeno per le Adozioni Bogdan Panait.
Dal contenuto del provvedimento anticipato dall'agenzia di stampa romena Mediafax risulta che il Memorandum potrebbe essere indirizzato principalmente a casi di difficile adozione, ovvero bambini con più di sei anni di età, con problemi di salute, minori appartenenti a minoranze etniche o con più di un fratello.
Si tratta di bambini e adolescenti che non riescono a trovare una famiglia disposta ad adottarli nel loro Paese e rischiano così di rimanere in istituto fino a 18 anni. In un'intervista rilasciata in esclusiva al quotidiano romeno "Gandul" Panait ha dichiarato che se il provvedimento sarà approvato dal Governo, verranno stabilite le modifiche da apportare alla legge 273/2004 sulla protezione dell'infanzia rispetto ai termini e alle procedure da seguire per l'iter adottivo.
Un cambiamento, seppur di minima portata, era stato realizzato lo scorso marzo, quando il Governo aveva votato su pressione di Panait un provvedimento di modifica alla legge 273/2004. Il punto più innovativo dell'atto riguardava l'estensione dell'adozione internazionale anche ai parenti del bambino, fino al terzo grado, residenti all'estero.
Sul fronte politico, il Presidente romeno Traian Basescu ha respinto l'ipotesi di un Governo di tecnici con mandato limitato fino alle elezioni presidenziali del 22 novembre 2009 a favore di un governo di unità nazionale.