MINORI, SICUREZZA ONLINE: PIU' DI 8 GENITORI SU 10 (83%) TEMONO I SITI CON CONTENUTI PERICOLOSI E PIU' DI 5 GENITORI SU 10 (55%) UN POSSIBILE CONTATTO ONLINE DA MALINTENZIONATI O PEDOFILI. MENO DI 2 GENITORI SU 10 (19%) PERO' AFFIANCANO I FIGLI DURANTE LA NAVIGAZIONE SUL WEB E 4 FAMIGLIE SU 10 (41%) NON HANNO DOTATO IL PC DOMESTICO DI UN SISTEMA DI SICUREZZA CON FILTRI DI CONTROLLO PARENTALE. PER PROMUOVERE UN UTILIZZO CORRETTO E SICURO DI INTERNET PARTE IL II TOUR DI "NON CADERE NELLA RETE: CYBERBULLISMO ED ALTRI PERICOLI DEL WEB", CAMPAGNA NAZIONALE DEL MOIGE

Partirà da Roma il II tour di "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web" la campagna realizzata dal Moige, con il sostegno di Symantec, la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni - Ministero dell'Interno e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico. La campagna si rivolge a genitori, docenti e alunni della scuola media inferiore con l'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza su un uso corretto di Internet.

L'indagine condotta da SWG per il Moige e Symantec ha voluto analizzare le abitudini dei minori che utilizzano il web attraverso la percezione e la conoscenza che ne hanno genitori e insegnanti, ed il campione analizzato comprende genitori con figli di età tra gli 11 e i 15 anni e insegnanti di scuole medie inferiori che utilizzano Internet a scopi didattici.

I risultati della ricerca hanno confermato che il web è un mezzo sempre più utilizzato dai minori sia a casa sia a scuola: il 52% dei genitori ha dichiarato che i propri figli si connettono ogni giorno, con una frequenza media di utilizzo della rete superiore a 5 giorni la settimana, mentre l'80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilità agli studenti di accedere alla rete, anche se per un tempo molto limitato nell'arco della settimana.
Il web è divenuto quindi uno strumento importante non solo per informarsi, studiare o effettuare download di file, ma anche per condividere e socializzare in modo semplice e immediato. Mentre in passato era l'e-mail il mezzo di comunicazione più diffuso, oggi sta sempre più cedendo il posto a sistemi che consentono di comunicare con gli amici in tempo reale: il 44% dei ragazzi, infatti, è solito mandare messaggi di posta elettronica, mentre il 63% preferisce chattare tramite Instant Messaging.

Se da una parte cambia il modo di utilizzare il Web da parte dei minori, dall'altra aumentano i timori di genitori e insegnanti collegati ai rischi che possono correre i ragazzi che navigano in rete. Il 55% dei genitori è molto preoccupato di vedere i figli navigare su Internet e secondo l'83% dei genitori (più di 8 genitori su 10) i principali rischi a cui sono esposti i ragazzi durante la navigazione sono legati alla possibilità che i propri figli possano imbattersi in siti con contenuti inadatti, mentre per il 55% ( più di 5 genitori su 10) dei rispondenti i pericoli maggiori sono legati alla possibilità di poter essere contattati da malintenzionati o pedofili. In particolare, i rischi che maggiormente preoccupano sono per il 57% dei genitori la pedofilia, per il 49% i brutti incontri che si possono fare e per il 40% il fatto che i figli possano dare ad estranei i propri dati personali.

La paura dei pedofili online, purtroppo, non è infondata. Secondo i dati della Polizia delle Comunicazioni, dal 1997 ad oggi si contano 238 arresti, 4.465 persone sono state denunciate e sono state effettuate 3.978 perquisizioni. Inoltre, la Polizia italiana tiene costantemente monitorati 293.204 siti, ha contribuito alla chiusura di 177 siti in Italia e ha segnalato 10.977 siti all'estero.

Nonostante questi dati e le preoccupazioni precedentemente citate, meno di 2 genitori su 10 affiancano i propri figli durante la navigazione e 4 genitori su 10 (41%) non hanno dotato il pc domestico di un sistema di sicurezza con filtri di controllo parentale, strumento che consente di verificare e monitorare l'accesso a siti e pagine non adeguate ai minori. Per proteggere i propri figli dai rischi di Internet, infatti, il sistema più diffuso sembra essere il dialogo: il 97% dei genitori e il 95% degli insegnanti ha dichiarato di aver dato dei consigli ai ragazzi su come usare correttamente la rete, ad esempio non visitare i siti pornografici o dai contenuti inadatti, evitare la comunicazione con gli sconosciuti e non rivelare informazioni personali.

Per riuscire a rispondere alle problematiche emerse dalle indagini SWG e alla evidente necessità di aumentare fra i ragazzi in primis, ma anche fra i genitori e gli insegnanti, la conoscenza delle potenzialità e dei rischi della Rete e offrire informazioni semplici ed efficaci per l'utilizzo corretto e sicuro di Internet, prende il via lunedì 19 la campagna informativa "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web".

Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige: "Oggi Internet è il mezzo tecnologico più utilizzato non solo dagli adolescenti ma anche dai bambini, che ne usufruiscono sotto ogni punto di vista, dallo studio alla socializzazione con gli altri. Si rende quindi necessario far capire ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli insegnanti, quali insidie può celare la rete, primi tra tutti la pedopornografia e il cyberbullismo, pericoli reali e non virtuali che possono danneggiare in maniera grave l'integrità e l'incolumità dei minori, spesso inconsapevoli dei rischi che si nascondono dentro il web.
La nostra campagna nasce proprio per questo motivo: noi adulti, genitori ed insegnanti, dobbiamo uscire dall'ignoranza e iniziare a conoscere Internet e gli strumenti a nostra disposizione per proteggere i ragazzi, insegnando loro ad utilizzare questo mezzo correttamente ed assicurandogli in questo modo una navigazione sicura".

"La rete ha assunto un ruolo centrale nella vita quotidiana, ciò è ancora più evidente tra i giovani", ha dichiarato Antonio Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, "Internet rappresenta senza dubbio uno strumento di supporto nello studio e nella ricerca di informazioni. Allo stesso tempo, però, ha reso ancora più intensi i rapporti sociali, permettendo di allargare le possibilità di incontro e lo scambio di esperienze ed interessi personali. E' essenziale a questo punto che le potenzialità espresse da uno strumento simile debbano realizzarsi in una navigazione sicura e critica. Per questo la Polizia Postale e delle Comunicazioni, anche grazie all'iniziativa "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web", è in prima linea per concorrere in una necessaria opera di sensibilizzazione e informazione dei giovani per un approccio consapevole alla rete internet".

"E' da anni che la Polizia di Stato opera per far sì che i rischi della rete, soprattutto nei confronti dei bambini, non debbano costituire un limite allo sviluppo della comunicazione del web", ha dichiarato Maurizio Masciopinto, Direttore dell'Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. "La polizia ha come obiettivo primario la difesa del cittadino, ed è per questo che bisogna fornire ai ragazzi i giusti indicatori perchè troppo spesso perdono il senso della "direzione" quando navigano sul web. Questi progetti ci permettono di formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità sia dei rischi della rete".

"I ragazzi crescono circondati da tecnologie sempre nuove e innovative. Per loro, Internet è solo un altro posto dove comunicare e condividere opinioni, giocare e divertirsi, trovare nuovi amici e creare relazioni. Per i genitori e gli insegnanti, invece, che spesso sono meno esperti dei ragazzi, la rete può essere un motivo di apprensione per chi e cosa possono incontrare online e come fare per difenderli", ha commentato Ida Setti, Consumer Marketing Manager Symantec Italia & Iberica. "Con questa campagna, Symantec vuole aiutare bambini e adulti ad usare la rete in totale sicurezza e tranquillità, senza rinunciare a divertirsi. E' importante infatti spingerli ad esplorare la rete, educandoli sui rischi che la rete nasconde e fornendo loro gli strumenti necessari per proteggersi"

La campagna, promossa dal MOIGE in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni - Ministero dell'Interno, con il sostegno di Symantec e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà gli esperti del Moige al fianco degli agenti della Polizia delle Comunicazioni visitare le scuole medie inferiori italiane. Esperti e agenti parleranno e si confronteranno con i ragazzi, i genitori e gli insegnanti sul tema della sicurezza informatica e forniranno consigli utili per usare correttamente le potenzialità della rete senza correre rischi.

Il II tour della campagna prenderà il via da Roma e coinvolgerà un totale di 23 scuole medie inferiori di tutta Italia e migliaia di studenti, insieme a genitori e insegnanti. Durante gli incontri didattici, gli esperti Moige e gli agenti della Polizia entreranno nelle aule scolastiche e terranno degli incontri formativi rivolti ai minori, spiegando loro i trucchi per un uso responsabile e corretto del web. Al termine dell'incontro verrà distribuito del materiale informativo per approfondire il tema durante l'anno scolastico.

In orario pomeridiano invece, è previsto il momento formativo dedicato a genitori e docenti, importante incontro dedicato esclusivamente agli adulti in cui saranno illustrati pregi e rischi di Internet e del suo utilizzo da parte dei minori e sarà fornito materiale informativo utile come guida a un uso responsabile della rete e contenente tutte le informazioni su quanto la tecnologia già esistente possa rappresentare un valido alleato nella protezione dei minori in rete, se correttamente utilizzata e costantemente aggiornata.

Il II tour sarà nella Regione Lazio fino a venerdì 23 ottobre, poi si sposterà lunedì 26 e martedì 27 in Liguria (La Spezia), giovedì 29 e venerdì 30 in Piemonte (a Torino e Saluzzo), martedì 3 e mercoledì 4 novembre in Lombardia (a Gerenzano e a Como), e venerdì 6, lunedì 9 e martedì 10 sarà in Friuli Venezia Giulia (a Trieste e Monfalcone). Giovedì 12, venerdì 13, lunedì 16 e martedì 17 il tour arriverà in Emilia Romagna (Conselice, Cesena, Ravenna e Cattolica) per poi passare in Umbria (Terni) giovedì 19 e venerdì 20 e in Campania (Salerno e Avellino) lunedì 23 e martedì 24. Il tour si chiuderà giovedì 26 in Calabria, a Rende.

Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla campagna sono disponibili visitando l'area dedicata presente su www.genitori.it e sul sito dedicato www.noncaderenellarete.it  

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