Roma, 14 ottobre 2009 - «In occasione del G8 tenutosi a L'Aquila nel luglio 2009 il governo si era impegnato a versare 130 milioni di euro per il Fondo Globale per la lotta contro AIDS, Tubercolosi e Malaria entro il mese di agosto. Dopo tre mesi siamo ancora in attesa di una risposta che tarda ad arrivare" dichiara Vincenzo Spadafora, Presidente dell'UNICEF Italia.
«La sensazione è che» prosegue Spadafora «malgrado tutti i rapporti usciti in questo periodo segnalino miglioramenti nei risultati raggiunti nella lotta all'HIVAIDS, non sussista la volontà politica per far fronte ad una emergenza che ha purtroppo un impatto ancora devastante sulla salute dei bambini e delle loro madri.
Non si può restare silenti di fronte al fatto che ogni minuto un bambino muore per cause legate all'AIDS e 4 nuovi contagi avvengono fra adolescenti di età inferiore ai 15 anni.
Rivolgo un appello direttamente al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi affinchè autorizzi il versamento dei fondi senza i quali verranno inevitabilmente interrotte le cure a migliaia di ammalati nel mondo. Sono almeno 5 milioni i sieropositivi che non ricevono cure e trattamento e l'AIDS continua ad essere una delle principali cause di mortalità tra le donne in età fertile a livello globale».
L'UNICEF Italia, anche in vista della prossima Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS che si celebrerà come ogni anno il 1° dicembre, intende rilanciare il problema all'attenzione della società e delle istituzioni, avviando una nuova iniziativa dal titolo "Non toccate il Fondo!" che si inserisce nell'ambito della Campagna globale "Uniti per i bambini, Uniti contro l'AIDS" di cui l'UNICEF è promotore.
«Attraverso la campagna "Non toccate il fondo" su tutti i social network, web e siti UNICEF mobiliteremo i nostri volontari a favore di tante persone che beneficiano di programmi senza i quali la strada verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio appare ogni giorno irta di ostacoli.»