A Mantova l'incontro annuale per un punto della situazione. In diminuzione i dati sugli incidenti.
Il caso positivo del 'safety tutor' Il teatro Bibiena di Mantova ha ospitato l'incontro annuale tra la Polizia Stradale e le Concessionarie autostradali, rappresentate dall'AISCAT, per un confronto su tutti gli aspetti legati alla sicurezza di una realtà d'importanza strategica per il Paese, dove i circa 5.700 chilometri di autostrade in concessione (che rappresentano solo il 3% della rete primaria italiana) sostengono oggi circa il 25% della mobilità nazionale.

L'incontro ha costituito l'occasione per il rinnovo della convenzione tipo che regola i rapporti tra Polizia Stradale e Concessionarie, con la firma del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Antonio Manganelli e del Presidente dell'AISCAT, Fabrizio Palenzona.
Fornitura di nuovi strumenti e di tecnologia sempre più all'avanguardia, impegno continuo nella specializzazione del personale sono tutti elementi qualificanti della nuova convenzione che ha l'obiettivo di assicurare un servizio sempre migliore al cittadino.
Per la prima volta, nel corso dell'incontro sono stati premiati quattro poliziotti che si sono distinti nell'attività di soccorso, in due episodi a Senigallia e a Napoli, salvando in autostrada una donna rimasta incastrata in un incidente con l'auto in fiamme e una ragazza in coma diabetico scortata d'urgenza in ospedale.

I DATI
Solo nel 2008 sono transitati sulle autostrade in concessione circa 83 miliardi di veicoli/km di cui quasi 20 miliardi sono costituiti dal traffico merci. Un settore d'eccellenza quello della rete autostradale in concessione che ha già raggiunto l'obiettivo fissato dall'Unione Europea per l'anno 2010 di abbattere del 50% le vittime degli incidenti, dove opera in esclusiva la Polizia Stradale, quale organizzazione specializzata della Polizia di Stato.
Sulla rete autostradale italiana, nei primi nove mesi di quest'anno, si è registrata infatti, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, una riduzione di circa l'8% degli incidenti in generale e del 28% degli incidenti mortali, con una riduzione di 93 vittime e 572 feriti.
Il progetto safety tutor Il sistema Tutor, la cui attivazione è iniziata nel 2005 sulla rete di Autostrade per l'Italia, è oggi installato su 2.220 km, pari al 33% della rete del Gruppo di Autostrade per l'Italia.
Il 60% circa degli incidenti con esito mortale in ambito autostradale ha come causa o concausa l'alta velocità. Il sistema permette di rilevare, in ogni condizione atmosferica, la velocità media di tutti i veicoli che percorrono un determinato tratto autostradale.

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