Cooperazione Italiana: Forum Internazionale per un Partenariato Globale su Disabilità e Sviluppo (Torino, 14-17 ottobre 2009) Le persone con disabilità hanno diritti di pari opportunità e di non discriminazione nell'ambito dei progetti di cooperazione, in conformità alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. La Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero Affari Esteri, la Banca Mondiale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e il Global Partnership for Disability & Development lanciano il Forum per la promozione di un Partenariato Globale sulla Disabilità e lo Sviluppo. Sono previsti incontri e eventi aperti al pubblico quali workshop, seminari, conferenze e spettacoli, per favorire la conoscenza e lo sviluppo dei nuovi criteri di trattazione del tema "disabilità e inclusione". Alla manifestazione parteciperanno rappresentanti di organismi internazionali, istituzioni nazionali, enti locali italiani, associazioni del mondo del volontariato e organizzazioni di persone con disabilità. Nel corso del forum verrà presentato uno studio sui risultati raggiunti in numerosi Paesi attraverso una serie di progetti dedicati alle persone con disabilità, realizzati dalla Cooperazione Italiana, nel periodo 2000-2008. La "Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità", adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, ratificata dall'Italia nel 2009, non riconosce "nuovi" diritti alle persone con disabilità, ma ne ha riformulato i bisogni in termini di diritti umani, conferendo alla cooperazione internazionale, con l'art.32, un ruolo più attivo nella materia. La Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri ha inserito la tematica della disabilità nelle linee programmatiche 2009-2011, a conferma della sua lunga tradizione nel settore, riconosciuta nel 2002 con l'assegnazione all'Italia del "Franklin D. Roosevelt International Disability Award". Nel mondo ci sono 650 - 800 milioni di persone disabili, l'80% delle quali vive nei paesi in via di sviluppo. L'aumento della disabilità è associato infatti a tassi più elevati di analfabetismo, stato nutrizionale carente, bassi livelli di vaccinazione, basso peso alla nascita, un più elevato tasso di disoccupazione e sottoccupazione.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni