Documenti e testimonianze da tutto il mondo, per un'economia solidale e diversificata. Resistenze indispensabili, dalla Palestina al sud America a salvaguardia della varietà: naturale e culturale.

Per il 6° anno consecutivo, torna l'appuntamento romano per uno sviluppo sostenibile, compatibile ed eterogeneo. E' il Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità, in programma dal 15 al 18 ottobre 2009. Sarà ospitato dal Centro di Cultura Ecologica, all'interno del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, dietro Rebibbia. L'evento è organizzato dal Centro Internazionale Crocevia (C.I.C), Organizzazione di Solidarietà e Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Centro di Cultura Ecologica.

Il Festival ospiterà trenta documenti video da tutto il mondo, la mostra fotografica Dunum. Terra di Palestina di Luca Tommasini, dedicata ai contadini palestinesi, convegni sulle esperienze di cooperazione e sviluppo, concerti musicali con i Têtes de Bois e Andrea Rivera. Sosterranno il progetto il regista Francesco "Citto" Maselli, nelle vesti di presidente della giuria del Festival e la scrittrice e poetessa brasiliana, candidata al Nobel per la Letteratura, Márcia Theóphilo. Si discute di sovranità alimentare, ricchezze naturali e culturali, svincolate dal diritto di proprietà individuale. Una risposta alla povertà, al disagio sociale e alle fame nei luoghi e fra le popolazioni del mondo più indigenti.

Tra le proiezioni in concorso figura Il fiore più grande del mondo, un cortometraggio per bambini e adulti, tratto da un racconto di José Saramago. È una creazione di Juan Pablo Etcheverry, eclettico artista uruguaiano presente alla Biennale di Venezia nel 2007. Altrettanto poetico ma più tagliente Nous resterons sur terre, un film di 87 minuti con cast internazionale: lo scienziato ambientalista britannico James Lovelock, il filosofo francese Edgar Morin e i premi nobel per la pace Mikhail Gorbachev e Wangari Maathai. È un lavoro durato 5 anni, con 45 settimane di riprese in 21 paesi. Seguono pensieri dal futuro prossimo in The Age Of Stupid, un'opera dell'attivista inglese Franny Armstrong.
È il 2055, il mondo devastato e un anziano signore si domanda perché mai nulla sia stato fatto per evitare la catastrofe. Un prodotto ibrido, documentario, film di fantascienza e animazione, con Pete Postlethwaite (Nel nome del padre) protagonista e Thom Yorke, dei Radiohead, sponsor ufficiale.
Il Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità è espressione di un determinato sistema di valori: sviluppi sostenibili, sostegni locali senza ingerenze esterne, nuove economie. Una sfida universale che si concretizza nella difesa dei molteplici patrimoni ambientali e degli ecosistemi che rappresentano. Piante e animali ma anche tradizioni e culture, unite dal vincolo imprescindibile del luogo. In questi termini, all'azione globale, privata e multinazionale incentrata sul profitto, si oppone l'esigenza di qualificare e difendere tutti quei beni naturalmente collettivi, necessari allo sviluppo di ogni comunità in ogni parte del mondo. È l'indirizzo seguito dal CIC nella realizzazione dei propri progetti, da oltre 50 anni.

Il Festival, aperto il 15 pomeriggio,ore 18.00, dal dibattito Crisi alimentare tra emergenza e sviluppo sostenibile, si concluderà il 18 con un incontro sulla Palestina: parteciperà l'associazione binazionale di Isreaeliani e Palestinesi Combatants for Peace. Seguiranno le poesie, ispirate all'Amazzonia, di Marcia Theophilo. Le premiazioni del film vincitore, con il Premio Arcoiris, assegnato dal pubblico e il Premio Bioversity, assegnato dalla giuria. In conclusione lo spettacolo musicale del gruppo palestinese Bad Luck Rappers.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.
www.croceviaterra.it  www.mediatecadelleterre.it/festival-della-biodiversitawww.centrodiculturaecologica.it
C.I.C Centro Internazionale Crocevia Via Tuscolana, n. 1111_ 00173 Roma, Italia. Tel: 0039 (0)6-72902263 Fax: 0039 (0)6-72907846
E-mail: festival@croceviaterra.it  

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