12 ottobre 2009
- L'attore Orlando Bloom è stato nominato oggi Goodwill Ambassador dell'UNICEF, riconoscimento per il suo impegno passato e futuro per i diritti di tutti i bambini.
«Il lavoro di sensibilizzazione dei Goodwill Ambassador dell'UNICEF contribuisce a migliorare la vita dei bambini in tutto il mondo», ha dichiarato il Direttore esecutivo dell'UNICEF, Ann Veneman. «Siamo orgogliosi di aver al nostro fianco Orlando Bloom, una delle voci più efficaci in favore dei bambini a rischio».
Bloom ha già conosciuto il lavoro dell'UNICEF con le sue missioni sul campo in Nepal, in Russia, e a Sarajevo (Bosnia).
«Non vedo l'ora di collaborare con l'UNICEF, un'organizzazione che lavora per rendere il mondo un posto migliore per i bambini», ha dichiarato l'attore.
Orlando Bloom ha affermato di voler essere un ambasciatore attivo per l'UNICEF, seguendo le orme di celebri esempi quali Audrey Hepburn, Danny Kaye, Shakira, Sir Roger Moore, David Beckham, Jackie Chan, Mia Farrow, Vanessa Redgrave e molti altri.
I Goodwill Ambassador sono celebrità che si impegnano a dedicare il proprio tempo e la propria immagine a sostegno della causa dell'UNICEF, con l'obiettivo di influenzare l'opinione pubblica internazionale in favore dei bambini di tutto il mondo.
"Voglio approfondire il mio impegno per l'UNICEF"
Orlando Bloom è a fianco dell'UNICEF sin dal 2007, quando ha visitato le scuole nei remoti distretti occidentali di Kaski e Chitwan, due delle zone più povere del Nepal.
Qui Bloom ha visitato i programmi dell'UNICEF per favorire l'accesso all'acqua e ai servizi igienici per le comunità locali, soffermandosi sull'importanza dell'istruzione e, su richiesta dei bambini, ha accettato di recitare una piccola parte all'interno di un programma radiofonico locale per ragazzi.
Orlando Bloom si è recato nuovamente in Nepal nel giugno 2008 per constatare come l'UNICEF e le organizzazioni partner portano avanti il progetto idrico.
Successivamente, nel novembre 2008, l'attore ha visitato a Mosca il Centro Krasnoselsky, che accoglie bambini provenienti da famiglie economicamente e socialmente a rischio, molti dei quali costretti a vivere sulla strada.
Il neo-ambasciatore ha dichiarato: «L'UNICEF non si limita a fornire aiuti umanitari, che è ciò per cui è maggiormente conosciuto nel mondo. Lavora anche per fornire istruzione e quegli strumenti che permettono a donne e bambini di migliorare la propria vita.
Ho visto come l'UNICEF lavora. Non vedo l'ora di approfondire il mio impegno e di sostenere l'UNICEF in tutti i modi in cui mi sarà possibile».