E' cominciata ieri a Torino la rassegna dedicata a film, cortometraggi e documentari dedicati all'ecologia.
Al suo interno "Sicurezza si può", il concorso sulle buone pratiche in materia di tutela dei lavoratori organizzato da INAIL Piemonte e rivolto a giovani registi dai 18 ai 35 anni TORINO - Il cinema punta i riflettori sull'ambiente attraverso una serie di film, cortometraggi e documentari che fanno il punto sulla situazione su riscaldamento globale, risorse rinnovabili e energie alternative.
Torna a Torino, per il dodicesimo anno, CinemAmbiente, il festival fondato e diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo nazionale del cinema, che racconta attraverso la settima arte lo stato di salute del pianeta. Ma non solo.
Anche quest'anno, infatti, l'evento presenterà al suo interno spunti e riflessioni sulle tematiche legate al mondo del lavoro.
A cominciare dal concorso indetto in collaborazione con la direzione regionale dell'INAIL Piemonte "Sicurezza si può", rivolto ai giovani registi, dai 18 ai 35 anni, selezionati per realizzare cinque film sulle buone pratiche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
I video prodotti saranno poi presentati nell'edizione 2010 del festival e diffusi in diversi circuiti attraverso il supporto dell'Istituto e degli organizzatori dell'iniziativa.
Quanto ai film in gara per CinemAmbiente 2009 - che proseguirà fino al 13 ottobre - saranno suddivisi in tre sezioni: concorso internazionale documentari, concorso documentari italiani e il nuovo concorso internazionale cortometraggi.
Non mancherà, poi, la sezione di approfondimento "Panorama", che presenterà i cortometraggi fuori concorso, ma anche film e rarità del passato.
Anche quest'anno il festival si avvale, inoltre, della collaborazione con la sede italiana di Amnesty International per la sezione "Focus Diritti umani".
E non mancherà neanche la parte dedicata ai più piccoli, "EcoKids", la tradizionale rassegna che porta il cinema ambientalista nelle scuole elementari, medie e superiori dei comuni piemontesi.
Tra i temi più dibattuti durante la rassegna, invece, quello relativo alle problematiche legate all'uso dell'amianto, che sarà presente in alcuni film e libri presentati nelle giornate del festival. Si parlerà inoltre della relazione tra la crisi economica e l'ambiente.
E con il film "Let's make money" il focus si sposterà sulle imprese inquinanti e la speculazione edilizia.