Sarà realizzata in due immobili confiscati alla mafia una struttura carceraria sperimentale per detenute madri a basso indice di vigilanza. Il 'Progetto Maternità e Fraternità - Carcere senza sbarre per donne e bambini' è infatti oggetto di una convenzione sottoscritta il 4 ottobre da parte del ministro della Giustizia Angelino Alfano, del prefetto di Enna Giuliana Perrotta e del sindaco del Comune di Villarosa, dove sorgono i beni, Agostino Gabriele Zaffora.
La struttura di prossima istituzione costituisce una variante dell'Istituto di custodia attenuata per detenute madri che potrà estendersi anche ad altre detenute a basso indice di vigilanza. Tra le finalità del progetto, la promozione umana e professionale nei confronti delle detenute e, per i loro figli minori, un percorso di assistenza presso l'istituto e di integrazione nell'ambito della realtà locale, anche tramite la creazione, a cura del Comune di Villarosa, di un asilo nido.
La creazione e gestione dell'istituto sperimentale sarà curata dalla Fondazione "Istituto di promozione umana Mons. Francesco Di Vincenzo", presieduta da Salvatore Martinez.
Oltre a costituire un'esperienza nel settore unica nell'Italia centro-meridionale, un'altra analoga struttura operativa è presente solo in provincia di Milano, questa iniziativa costituisce un segnale forte della capacità delle istituzioni di rendere fruibile per la collettività i beni confiscati che, finora, non erano risultati idonei per altri utilizzi sociali.
Nell'ambito della convenzione è previsto anche l'impegno da parte dell'Amministrazione Penitenziaria a garantire per la struttura un numero sufficiente di detenute che possano permettere la costante attività delle lavorazioni, gestite dalla fondazione in sinergia con un gruppo privato attivo nella produzione e commercializzazione dei capi di abbigliamento, che provvederà alla formazione delle detenute, a fornire i macchinari e curerà il ritiro e la commercializzazione del prodotto.
La prefettura di Enna, in fase di realizzazione del progetto, svolgerà un'attività di verifica e di coordinamento, in sede di Conferenza permanente che si riunirà il prossimo 6 ottobre per una valutazione del progetto e degli adempimenti connessi alla sua realizzazione.