I soccorsi portati dal Corpo Nazionale nelle zone del messinese colpite il 1° ottobre da frane a seguito di un nubifragio Sono oltre 350 le unità dei Vigili del Fuoco, dei nuclei specialistici dei sommozzatori, dei soccorritori acquatici, dei SAF fluviali (speleo alpini fluviali) presenti nella provincia di Messina sconvolta dal nubifragio che ha causato, ad oggi, 20 vittime. Sul posto operano anche sezioni cinofile, 3 elicotteri ed oltre 150 mezzi. L'evento ha richiesto il rinforzo nell'impiego del personale della Regione Sicilia mentre il trasferimento di uomini e mezzi sul luogo è reso particolarmente difficoltoso dalla carenza del sistema viario e dalle interruzioni a causa delle frane. Gli elicotteristi dei Vigili del fuoco hanno tratto in salvo persone e trasportato 2 ustionati e 4 dializzati presso l'ospedale di Messina, oltre a ripetute ricognizioni aeree per constatare dall'alto lo stato dei luoghi e valutare il tipo di interventi necessari che sono resi difficoltosi a causa del fango che ha isolato alcuni paesi.

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