Polmoni verdi o ostacolo allo sviluppo? La creazione di una riserva naturale è un'opportunità di tutela e un'occasione di rilancio di una preziosa area naturale oppure solo un limite per l'economia locale, antiquata e incoerente pretesa di naturalità?
Oggi, 5 ottobre, il Parco sarà sul banco degli imputati, chiamato a rispondere di queste accuse e a testimoniare alla propria difesa, in un vero e proprio Processo al Parco, organizzato da Cesvi in collaborazione con Slow Food Lombardia, nell'ambito di BergamoScienza (3-18 ottobre).
L'udienza si terrà alle 17,00, presso l'Aula di Corte d'Assise del Tribunale Penale di Bergamo - Piazza Dante 2.
Gli invitati, assisteranno a interrogatori e contro-interrogatori di testimoni e periti, arringhe di abili difensori e agguerriti accusatori, fino alla pronuncia della sentenza di innocenza o colpevolezza. L'imputato si presenterà davanti al Tribunale presieduto da Carlo Casti, governatore di Slow Food Lombardia. L'accusa sarà sostenuta dall'Avv. Daniela Rubino, socio Slow Food, mentre la difesa verrà rappresentata dall'avvocato Marco Zambelli. Tra i testimoni, Agostino Agostinelli, Presidente del Parco Adda Nord, il Professor Riccardo Groppali, Docente di Conservazione della Natura all'Univeristà di Pavia e Vettlee Macebele, donna della Comunità Makuleke, la popolazione che vive nel Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo, a cavallo tra Mozambico, Sudafrica e Zimbabwe, e che ha imparato a vivere in equilibrio con l'ecosistema del Parco, ricavandone reddito ma rispettandone le risorse.
La giuria popolare sarà invece composta dagli studenti di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bergamo e da volontari Cesvi.
Il processo è uno strumento educativo per valutare l'impatto ecologico e sociale di un prodotto oppure, come nel caso del Parco, di un'iniziativa umana. La formula del "processo" è stata ideata da Ettore Tibaldi, etologo ed esperto di educazione ambientale, che è stato tra i fondatori di Cesvi e suo vicepresidente fino alla sua scomparsa, nel 2008.
Cesvi è attiva in molti paesi con progetti di sviluppo sostenibile, in particolare nel Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo, sta realizzando un progetto di conservazione dell'ecosistema del parco, in cui far convivere in equilibrio uomo e natura in un'ottica di sviluppo sostenibile ed economico. L'area del parco tocca Mozambico, Sudafrica e Zimbabwe, fattore che la rende allo stesso tempo preziosa e particolarmente delicata. L'attività del progetto dunque coinvolge tre paesi ed è uno dei progetti ambientali più ambiziosi che Cesvi porta avanti da diversi anni in collaborazione con il Ministero Affari Esteri italiano e IUCN (Unione mondiale per la conservazione della natura).
CESVI - che significa cooperazione e sviluppo - è un'organizzazione umanitaria italiana indipendente che opera in tutto il mondo per fronteggiare ogni tipo di emergenza con progetti di lotta alla povertà che valorizzano le risorse locali e mobilitano le popolazioni beneficiarie. Nella visione del Cesvi, l'aiuto alle popolazioni diseredate a causa del sottosviluppo, o più sfortunate a causa di guerre, calamità naturali e disastri ambientali, non dà sollievo solo a chi soffre, ma contribuisce anche al benessere di tutti gli abitanti del pianeta, "casa comune" da preservare per le future generazioni.
L'ingresso all'evento è aperto al pubblico, previa prenotazione e fino esaurimento dei posti disponibili e dovrà essere effettuata unicamente sul sito www.bergamoscienza.it (voce prenotazioni private).
Per maggiori informazioni:
BergamoScienza - 035 221581 (lun-ven 9.00/13.00 e 14.30/18.00) prenotazioni.privati@bergamoscienza.it