Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ed il Segretario di Stato all'energia americano Steven Chu hanno firmato un accordo sulla Cooperazione nucleare fra l'Italia e gli Stati Uniti d'America, al fine di collaborare nei campi della ricerca e dello sviluppo, migliorare i costi e la sicurezza.
Le attività di cooperazione svolte nell'ambito dell'accordo riguardano esclusivamente gli impieghi pacifici dell'energia nucleare. Anche le tecnologie nucleari sensibili (es. l'arricchimento dell'uranio) sono specificamente escluse dall'oggetto della cooperazione.
"La scelta del nucleare in Italia l'affidiamo al mercato - ha affermato il ministro Scajola - il governo ha definito gli strumenti giuridici ed entro a metà febbraio noi definiremo anche i criteri per la scelta dei siti. Il mercato competitivo farà le scelte. Sono investimenti molto ingenti ma che permetteranno di avere energia elettrica a prezzo stabile, nel lungo periodo e a garantire una indipendenza energetica". "C'è spazio - ha proseguito il ministro - per utilizzare la grande esperienza tecnologica sul piano anche della collaborazione industriale con gli USA e con le grandi imprese statunitensi. Gli accordi firmati durano 5 anni più 5 e riguardano le tecnologie e la cooperazione industriale".
Le forme di cooperazione includeranno lo scambio di scienziati, ingegneri e altri specialisti per tempi e progetti prestabiliti nonché lo scambio di informazioni, di materiali e di attrezzature.