"La direzione Generale per l'Energia e i Trasporti della Commissione Europea riconosce pubblicamente Agenda 21 come elemento principale del Patto dei Sindaci con il ruolo di Struttura di Supporto della Commissione Europea per le autorità locali in Italia".
Sono queste le parole riportate nel documento che identifica Agenda 21 come partner della UE nella lotta ai cambiamenti climatici. L'accordo che è stato siglato prevede la promozione e la messa in atto di politiche energetiche più efficienti.
"Il nostro progetto - ha commentato Pedro Ballesteros Torres, responsabile del Patto dei Sindaci lanciato dalla Commissione Europea - permette agli enti locali di ricevere un supporto tecnico ed economico per la fase di ideazione e realizzazione degli interventi a favore della tutela del clima.
In Italia in particolare sono oltre 120 i Comuni che hanno siglato il Patto dei Sindaci."
L'elenco delle città (
http://www.eumayors.eu/covenant_cities/list_en.htm?cc=it) che hanno aderito attraversa infatti tutto lo stivale da Roma ad Ancona a Bologna, passando per Padova, Torino, Foggia, Genova, Bolzano, Modena, Milano ma anche per Casola di Napoli, Paullo, Abbiategrasso, Ravello, Noventa Vicentina, Seveso, Affi.
"Attraverso l'azione degli enti locali - ha sottolineato Emilio D'Alessio, che ha siglato l'accordo in qualità di Presidente di Agenda 21 Italia - il Patto dei sindaci può rappresentare uno strumento cruciale per il Governo italiano per ridurre il debito del Paese dovuto all'accesso di emissioni di CO2."
La firma per il Patto dei Sindaci è avvenuta ad Arenzano, in provincia di Genova, nell'ambito della decima Assemblea annuale di Agenda 21, in occasione della quale Emanuele Burgin, Assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna, è stato eletto nuovo Presidente.
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