Agenda 21 in Italia compie 10 anni. L'associazione, istituita secondo il piano di azione per lo Sviluppo Sostenibile dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e che rappresenta una rete di Regioni, Province, Comuni per la tutela del clima e dello sviluppo sostenibile, celebrerà venerdì 18 e sabato 19 settembre il suo primo decennale. Sono oltre 140 gli enti locali di tutta Italia che si sono dati appuntamento ad Arenzano, in provincia di Genova. Nell'arco dei due giorni, oltre alla riunione plenaria di tutti i Gruppi di Lavoro di Agenda 21 che lavoreranno congiuntamente per realizzare il documento tecnico della Carta delle città d'Italia per il clima, è prevista la partecipazione di Pedro Ballesteros Torres, responsabile del Patto dei Sindaci lanciato dalla Commissione Europea.
"Il Coordinamento di Agenda 21 in soli dieci anni si è sviluppato e consolidato a tal punto da diventare un riferimento obbligato per lo sviluppo sostenibile a livello locale - sottolinea Emilio D'Alessio, presidente di Agenda 21 in Italia - In nessun'altra nazione esiste una rete così radicata e distribuita nel territorio, che si è creata e si mantiene esclusivamente con le proprie risorse e con i cofinanziamenti dei progetti in cui è coinvolta".
Ad oggi infatti sono oltre 500 i soci: 11 Regioni, 69 Province e 369 Comuni (cui si aggiungono 60 sostenitori), tra cui la maggior parte dei capoluoghi di regione, Roma e Milano in testa, ma anche tante dinamiche "cittadine di provincia" come Collegno, Desio, Senigallia e San Severo.
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