Cesvi è l'unica Ong presente in questa impervia zona montana del Pakistan, dove 25 mila persone sono ancora senza aiuti. Tre milioni di persone senza casa, oltre 54 mila morti solo in Pakistan, almeno 1.400 nel Kashmir indiano e decine di migliaia di persone che nelle zone più isolate non hanno ancora ricevuto aiuti. Per questo Karakorum Trust, iniziativa italiana promossa dal Comitato Ev-K2-Cnr e dal Cesvi in collaborazione con la Cooperazione Italiana già presente in Pakistan, ha attivato un intervento d'emergenza nella zona di Chakothi, sulla linea di divisione del Kashmir nell'Azad Kashmir a 60 km ad est di Muzaffarabad, zona impervia raggiungibile solo con gli elicotteri dell'esercito. Come unica Ong presente nel Kashmir pakistano, Cesvi opera con un team di psicologi e specialisti per dare sostegno psicologico e assistenza alla popolazione tramite l'invio di generi di prima necessità, tende, coperte e cibo. «Si riscontrano enormi difficoltà di comunicazione nelle zone critiche perché le strade sono tutte bloccate» afferma Maurizio Gallo, direttore esecutivo di Karakorum Trust giunto sul posto. E prosegue: «Aljazeera parla di cifre allarmanti tra i 50 mila e i 60 mila morti, oltre 110 mila feriti, 17 casi di tetano con tre morti, 3 milioni di senzatetto che dovranno affrontare la minaccia di un inverno durissimo in condizioni di massima indigenza». «In questa zona montana la situazione è veramente critica, i villaggi sono rasi al suolo, le strade sono inagibili, sta arrivando l'inverno con la neve e durante la notte le temperature vanno sotto zero» afferma Luca Aiolfi, operatore Cesvi impegnato in Pakistan. «All'azione d'emergenza» continua Luca «seguirà un progetto di sviluppo a lungo termine per la ricostruzione di scuole, la riabilitazione di case, la fornitura d'acqua potabile, il sostegno alle attività economiche. Prevediamo anche interventi sociali di protezione delle donne, in particolare delle vedove con bambini orfani che rischiano l'esclusione dalla famiglia e l'indigenza. Per loro avvieremo corsi di formazione a fini dell'inserimento lavorativo». Questo intervento d'emergenza a favore di Chakoti sta avvenendo grazie alla raccolta fondi lanciata all'indomani del terremoto, che servirà all'acquisto in loco di altre tende, coperte e cibo. Ma servono al più presto altri contributi per far fronte a questa immane tragedia. È possibile donare alla pagina www.cesvi.org/donazionionline, al numero verde 800.036.036 o tramite bollettino postale 882233 intestato a Cesvi Emergenza (causale "Con i terremotati in Pakistan"). CESVI, 21 ottobre 2005

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