Undici milioni di euro stanziati per il 2009 dal Ministero del Welfare a favore l'associazionismo sociale per la realizzazione di iniziative e progetti. Lo come rende noto la Direttiva ministeriale del 30 luglio pubblicata in Gazzetta ufficiale il 10 settembre scorso.
Dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali arrivano le linee di indirizzo per le associazioni di promozione sociale che vogliano richiedere contributi per realizzare progetti o avviare iniziative di formazione e di informatizzazione. Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 13 ottobre 2009. La documentazione necessaria per la richiesta di contributi è disponibile nella sezione "documenti" di questo approfondimento.
I contributi del Welafe alle associazioni che operano nel territorio italiano, sono orientati a promuovere l'inclusione sociale. Un concetto ampio che include sia le iniziative che si rivolgono alla fascia di popolazione più soggetta a situazioni di marginalità e disagio, sia alla valorizzazione degli anziani e alla cura dei bambini, vale a dire a quel pezzo di popolazione che non rientra nei ritmi costruiti intorno agli impegni del lavoro o dello studio.
Ma anche per promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi nella società, in particolare di coloro che non sono inseriti nel tessuto occupazionale del Paese. Disabilità, tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, attenzione ai cittadini anziani e alla qualità della vita di chi vive in condizioni di non autosufficienza: queste dunque le aree prioritarie individuate per sostenere con i contributi le associazioni, invitate quest'anno, in particolare, a rivolgere l'attenzione alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile scorso.
Altro punto da tenere in considerazione per chi voglia presentare domanda di contributi, è che tutti gli interventi legati all'evento sismico otterranno un punteggio maggiore se proposti e realizzati con l'impegno della regione Abruzzo. Più generalmente: possono presentare richiesta di contributo le associazioni di promozione sociale che risultino iscritte nei registri, singolarmente o in forma di partenariato tra loro.
La richiesta di contributo può prevedere la collaborazione di enti pubblici. Oltre all'avvio di progetti sperimentali e innovativi, le iniziative per le quali presentare domanda di contributo devono riguardare la formazione e l'aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti, o anche l'informatizzazione dell'associazione, in particolare per la produzione di banche dati e per gestire la formazione.
Redazione Internet - Antonella Bellino (a.bellino@governo.it)