Il Premio "BONA PRAXIS - Progetti di sviluppo" al Consorzio Sociale GOEL, nel corso della XXV edizione del Premio Sele d'Oro Mezzogiorno, prestigioso riconoscimento che mira a valorizzare le potenzialità dei territori del Mezzogiorno, i percorsi di sviluppo, i risultati positivi conseguiti in campo sociale, economico e culturale, il desiderio di cambiamento espresso dalle giovani generazioni.
Il 13 settembre si è conclusa a Oliveto Citra (SA), la XXV edizione del "PREMIO SELE D'ORO MEZZOGIORNO". Al Consorzio Sociale GOEL è stato consegnato il premio per la sezione "BONA PRAXIS - Progetti di sviluppo", istituito in collaborazione con il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli provinciali del Mezzogiorno, allo scopo di offrire un formale riconoscimento ad iniziative finalizzate allo sviluppo economico, sociale o culturale avviate nelle regioni meridionali e caratterizzate da chiari e riscontrabili elementi di innovazione, efficacia e replicabilità.
La cerimonia di consegna del prestigioso premio si è svolta all'interno della serata di gala condotta dal giornalista Mimmo Liguoro, facente parte della Giuria presieduta dal professor Amedeo Lepore (Università degli Studi di Bari) e composta, tra gli altri, da: Umberto De Gregorio (La Repubblica); Amedeo Di Maio (Preside Fac. Scienze Politiche - Istituto Universitario Orientale Napoli); Giuseppe Foscari (Università degli Studi di Salerno); Adriano Giannola (Presidente Istituto Banco Napoli - Fondazione); Massimo Marrelli (Preside Polo Umanistico - Università Federico II Napoli); Raimondo Pasquino (Rettore Università degli Studi di Salerno). La serata ha visto le esibizioni di Francesca Schiavo e Niccolò Fabi e la presenza di Claudio Bisio, a cui è andato un riconoscimento per il suo ultimo film.
Il Premio Sele d'Oro Mezzogiorno nasce per esaltare le potenzialità dei territori del Mezzogiorno rimanendo attento all'analisi dei problemi e delle questioni che ne frenano o rallentano lo sviluppo. E' la prima volta che il premio "Bona Praxis" viene assegnato ad un ente non pubblico. Ciò esalta la "funzione pubblica", inerente al bene comune, che in questi anni il GOEL ha perseguito.
Tra i riconoscimenti del Premio Sele d'Oro Mezzogiorno assegnati in passato, ricordiamo:
Roberto Saviano, per "Gomorra",
Tano Grasso, per le iniziative a favore della legalità e contro il racket.
Ufficio Stampa Consorzio Sociale GOEL
Gioiosa Jonica 14.09.2009