L'ECDC ha pubblicato, il 20 luglio, sulla base di studi scientifici, le categorie di persone che possono essere a rischio di complicanze qualora contraggano la nuova influenza, sottolineando che tale elenco è soggetto e modifiche e a sviluppo in base a nuovi dati che saranno disponibili.
L'elenco fa riferimento a uno studio iniziale condotto in California su 553 casi di infezione da virus A (H1N1) 30 pazienti sono stati ospedalizzati perché bisognosi di cure.
Di questi 30 pazienti, 19 erano affetti da patologie croniche i cui sintomi si manifestavano con frequenza decrescente: asma o malattie respiratorie croniche ostruttive, diabete, immunodepressi, malattie cardiovascolari (esclusa la semplice ipertensione) patologie renali croniche, neurologiche ed oncologiche.
Un altro studio indica l'obesità tra i fattori di rischio e, secondo i dati riportati dal CDC tra i gruppi a rischio vi sono le donne incinte e i bambini sotto i due anni. Alcuni studi riportano anche complicanze tra persone non affette da patologie croniche ma bisogna ricordare che questo avviene anche per l'influenza stagionale.
Il gruppo di persone non affette da patologie croniche sopra i 60 anni, a differenza della influenza stagionale, non viene particolarmente colpito dalla nuova influenza A H1N1.
Elenco:
a) persone affette da malattie croniche respiratorie, cardiovascolari (esclusa l'ipertensione), renali, epatiche, ematologiche, neurologiche, neuromuscolari, diabete ed altri disordini metabolici, infezione da HIV ed immunodepressi per cause naturali o iatrogene (indotte da farmaci).
b) bambini di età inferiore a due anni
c) donne in gravidanza o allattamento
d) persone affette da asma in trattamento
e) obesi con Indice di Massa corporea (BMI - body mass index) superiore a 30
In generale ogni altra condizione in cui si riducono le difese immunitarie e la funzione respiratoria.