Lo prevede il decreto del ministro dell'Interno 15 agosto 2009. Le società dovranno inviare i nominativi dei tifosi per il controllo su eventuali Daspo o condanne penali È operativo a tutto campo il sistema di sicurezza negli stadi che si è andato implementando da ultimo con il programma 'tessera del tifoso'.
A partire dal campionato di calcio 2009/2010, infatti, le società sportive non potranno più emettere tagliandi d'accesso o concedere agevolazioni senza la verifica da parte delle questure dell'assenza di 'requisiti ostativi' a carico dei tifosi.
Lo prevede il decreto del ministro dell'Interno 15 agosto 2009 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 agosto) che - in attuazione del decreto legge n.8/2007 (il cosiddetto 'decreto Amato') nella parte in cui dispone l'ok delle questure per il rilascio dei biglietti - mette a punto il meccanismo di controllo preventivo sull'esistenza o meno di Daspo (il provvedimento che vieta l'accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive) o di condanne penali anche non definitive per reati commessi in occasione di eventi sportivi.
I nominativi dovranno essere inviati telematicamente dalle società, prima dell'emissione del biglietto o dell'agevolazione, attraverso il sistema informatico delle questure supportato dal Centro elettronico nazionale della Polizia di Stato. Il controllo è finalizzato anche a rettificare verifiche già effettuate nel caso di riscontri positivi successivi.
In questo caso le società possono anche annulare titoli d'accesso già rilasciati o revocare le agevolazioni.

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