AVIS, insieme ad altre 13 Associazioni che si sono mobilitate dopo il terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo lo scorso 6 aprile (tra cui ACLI, CARITAS, WWF, ANPAS, MISERICORDIA,ITALIA NOSTRA, AISM E ARCI), ha aderito a un progetto del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale per accogliere un numero totale di 50 giovani volontari che, opportunamente formati, supporteranno per un anno l'attività del personale già impegnato sul posto. I ragazzi saranno operativi già dal mese di ottobre, quando partirà ufficialmente il progetto, alla presenza dei vertici della Protezione Civile Nazionale, della Regione Abruzzo e delle Associazioni non profit coinvolte.

Al bando, disponibile a questo link, potranno rispondere tutti i ragazzi abruzzesi aventi un'età compresa tra 18 e 28 anni, e che siano possibilmente iscritti all'Università dell'Aquila o residenti nei Comuni del cratere sismico. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 14 del 14 settembre.
L'iniziativa rappresenta per molti ragazzi una valida opportunità, visto che il Servizio Civile, oltre a essere retribuito, è anche riconosciuto ai fini previdenziali, nei concorsi pubblici e nell'acquisizione dei crediti formativi universitari.
L'obiettivo dell'iniziativa della Protezione Civile è arrivare alle popolazioni colpite attraverso quelle Organizzazioni e Associazioni che si sono attivate nell'aquilano subito dopo il sisma e che stanno lavorando alacremente, ormai da mesi, per non far mancare i servizi minimi di assistenza alle popolazioni colpite.
L'iniziativa, inoltre, permetterà ai ragazzi di vivere un'esperienza di cittadinanza attiva e di collaborazione con le Istituzioni, di conoscere meglio il mondo della Protezione Civile e di comprendere che la vera prevenzione contro le calamità parte dalla reale conoscenza dei rischi.
Le aree di intervento nelle quali opereranno i 13 enti partner del progetto coordinati dalla Protezione Civile sono i servizi assistenziali, la promozione culturale, l'assistenza alla popolazione e la salvaguardia dei beni culturali e ambientali.
I ragazzi che sceglieranno di lavorare con AVIS saranno 4, verranno affidati all'Avis Provinciale L'Aquila ed avranno essenzialmente due compiti: supportare lo staff dei soci volontari che già operano nel Posto Medico Avanzato del Campo Globo di Coppito (AQ) e collaborare con le attività di assistenza e sensibilizzazione presso la sede dell'Avis Comunale di Collarmele (AQ). I volontari avisini si dedicheranno anche all'organizzazione di attività di animazione, ludiche e sportive rivolte agli studenti universitari, oltre a promuovere la donazione del sangue.

L'auspicio di tutti è che anche il lavoro di questi giovani volontari possa contribuire ad accelerare i tempi della ricostruzione per uscire prima possibile dalla attuale fase di emergenza.

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