di Save the Children
L'organizzazione internazionale ha lanciato una raccolta fondi per 25.000.000 di dollari, da destinare al Pakistan e all'India
Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dell'infanzia, sta portando avanti le attività di soccorso ai bambini e alle comunità colpite dal sisma in Pakistan e India. 2 convogli carichi di coperte, latte, biscotti ad alto contenuto proteico, succhi di frutta e 1.500 teli di plastica sono arrivati a Muzaffarabad, capitale del Kashmir pachistano: 15.000 i minori e gli adulti a cui sono destinati gli aiuti.
"Quando c'è un terremoto sono i bambini i più vulnerabili. Spesso infatti si ritrovano soli, separati dalle famiglie, senza casa, al freddo e senza la possibilità di andare a scuola. E' quindi cruciale proteggere da subito i bambini e dare loro cibo, acqua potabile, ripari e vestiti", spiega Filippo Ungaro Portavoce di Save the Children Italia.
L'obiettivo di Save the Children, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi* per 25.000.000 di dollari da destinare al Pakistan e all'India, è di provvedere ai bisogni di almeno 25.000 persone in questa fase di prima emergenza.
L'intervento dell'organizzazione si sta dispiegando anche in India, con base a Srinagar. Qui sono giunti 4 camion carichi di maglioni, coperte, riso, legumi e acqua potabile, per 5.000 persone pari a circa 600 famiglie. Il convoglio si dirigerà quindi a Shalkot, un piccolo villaggio nella regione di Rafiabad a 30 chilometri da Baramulla e Uri, dove c'è un disperato bisogno di aiuti.
Il team di Save the Children sta organizzando la distribuzione dei soccorsi in accordo con i leader delle comunità locali, per garantire un'equa e dignitosa ripartizione dei kit dei generi di prima emergenza.
"Troppo spesso le persone che distribuiscono aiuti a seguito di una calamità tendono a lanciarli alle persone o a scaricarli in strada per poi andarsene. Non è un modo rispettoso, efficace ed equo di aiutare una popolazione in stato di bisogno", commenta ancora Filippo Ungaro. "Dobbiamo assolutamente garantire che la dignità dei bambini e dei loro familiari sia rispettata anche nelle fasi più concitate dell'emergenza".
Save the Children sta inoltre verificando e valutando le esigenze di protezione dei minori colpiti dal sisma. Alcuni bambini hanno perso uno o entrambi i genitori. Inoltre potrebbero aver subito traumi, a fronte di un ritorno alla normalità che si annuncia molto lontano.
*Per aderire alla campagna di raccolta fondi per le popolazioni colpite è possibile effettuare donazioni al seguente indirizzo: www.savethechildren.it/donazioni/pakistan/
Per maggiori informazioni e interviste anche ad operatori sul posto:
Emanuela Salvatori
Ufficio stampa - Save the Children Italia
Tel: 06.48.07.0023
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Save the Children, 12 ottobre 2005