Elezioni in Liberia: Chi vincerà avrà il compito di ricostruire un paese distrutto, evitando di farlo tornare alla guerra Action Aid International chiede al vincitore delle elezioni che includa nella vita politica del paese anche le comunità più povere ed emarginate Milano, 12 ottobre 2005 - Si sono ormai chiusi i seggi delle prime elezioni presidenziali e politiche dalla fine della drammatica guerra civile che ha causato 250.000 morti e mezzo milione di profughi. Le elezioni, che si sono svolte dopo un sanguinoso conflitto conclusosi con gli accordi di pace del 2003 e con la cacciata del presidente Charles Taylor, sono un'opportunità storica per liberare il paese da un ciclo di violenza e instabilità. In tutti questi anni, anche durante i momenti peggiori del conflitto, ActionAid International è rimasta in Liberia. Nei due anni di governo di transizione che hanno portato alle elezioni nazionali abbiamo lavorato per rimarginare le ferite della guerra e assicurare che l'economia distrutta del paese potesse ripartire, coinvolgendo in questo processo anche le comunità più povere ed emarginate. Anche dopo l'insediamento del nuovo governo il nostro lavoro sarà necessario per assicurare che i poveri siano rappresentati nei processi decisionali della vita pubblica, condizione indispensabile per assicurare la stabilità del paese. Il rappresentante di ActionAid International in Liberia, James Logan, dichiara: "Non abbiamo mai abbandonato il paese o le comunità con le quali lavoriamo. Siamo passati insieme attraverso lo stesso dolore e sempre insieme, adesso, stiamo lavorando per costruire un paese senza guerra, dove ognuno veda garantiti i propri diritti fondamentali." Il lavoro di ActionAid international in Liberia comprende: ·sostegno e aiuto alle donne ex-combattenti perché possano ricostruirsi una nuova vita all'interno della comunità; ·aiuto al processo di pace, utilizzando il metodo Reflect in quelle comunità in cui molte persone hanno vissuto nella violenza, come vittime, aggressori o entrambi; ·ricostruzione delle infrastrutture del sistema scolastico-educativo; ·supporto agli orfani - una triste necessità dopo una guerra che ha dilaniato le famiglie e le comunità; ·favorire il ritorno nelle campagne per le persone sfollate e allo stesso tempo sostenere l'istituzione di enti locali per lo sviluppo dell'insediamento urbano Per maggiori informazioni contattare Ufficio Stampa ActionAid International Andrea Comollo - 02 74200 276 - a.comollo@actionaidinternational.it Eleonora Tantaro - 06 5782606 - e.tantaro@actionaidinternational.it Stefania Donaera - 06 57133326 - s.donaera@actionaidinternational.it Action Aid International, 12 ottobre 2005

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