Roma, 3 agosto 2009 - «Alla riunione del G8 de L'Aquila il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha assunto l'impegno di versare entro agosto i fondi che l'Italia deve al Fondo Globale per la lotta all'AIDS alla Tubercolosi e alla Malaria. Gli chiediamo di onorare questo impegno», dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid.
In occasione del vertice a L'Aquila Berlusconi ha ricordato come il Global Fund sia stato costituito, proprio su proposta italiana, al vertice del G8 di Genova, nel 2001. Dopo poco tempo, però, l'Italia ha cominciato ad accumulare ritardo nei versamenti.
Attualmente il presidente del consiglio italiano ha ammesso il ritardo nel pagamento di 130 milioni di euro. «Quello che sfugge al governo italiano è che versare in ritardo le quote dovute ha gravi conseguenze sul regolare svolgimento dei programmi e, di conseguenza, sulla salute di milioni di persone», ricorda De Ponte.
Berlusconi si è però impegnato a colmare questa mancanza entro il mese di agosto e, inoltre, di versare ulteriori 30 milioni che contribuiranno a mettere in pari i bilanci del Fondo Globale per il completamento del finanziamenti di programmi già avviati e avviarne nuovi.
«È una notizia che accogliamo con favore, ma che vogliamo vedere realizzata in concreto», commenta De Ponte. «Per questo chiediamo a Berlusconi di mantenere la promessa formulata di fronte al G8, e cioè di versare queste quote al più presto e sicuramente entro la fine di agosto».
«Inoltre, proprio perché l'idea di costituire questo fondo è arrivata dall'Italia, chiediamo al nostro governo di impegnarsi affinché, in futuro, i pagamenti avvengano in modo regolare e adeguato alle necessità della lotta a queste grandi pandemie che aggravano la situazione della povertà mondiale», conclude De Ponte.
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