L'impegno della cooperazione italiana nei confronti dei Territori Palestinesi, assunto alla Conferenza di Parigi, nel dicembre del 2007, sarà rispettato. È l'indicazione che emerge dal colloquio che il Console Generale a Gerusalemme, Luciano Pezzotti ha avuto con il nuovo Ministro palestinese del Planning, All al-Jirbawi.
Nel corso dell'incontro sono state approfondite anche le esigenze dell' Autorità palestinese di verifica delle modalità di finanziamento dell'aiuto italiano e la possibile convocazione di una "commissione mista" per predisporre in modo condiviso i futuri impegni della Cooperazione italiana nell'ambito del Palestinian Reform and Development Plan (Prdp).
Per quanto riguarda l'impegno aggiuntivo italiano, emerso alla Conferenza di Parigi, di 80 milioni di euro, di cui 60 milioni nei settori d'intervento individuati nel Prdp(buon governo, sviluppo sociale e sviluppo economico) ad oggi sono stati deliberati 58 milioni(incluso il finanziamento al Pegase) a cui vanno aggiunti i circa 12 milioni relativi ai progetti in programmazione per il 2009-2010. Questo aiuto finanziario e' rafforzato da quello del settore emergenza - oltre 31 milioni già deliberati e circa 5 milioni previsti- nonché dei progetti non direttamente riconducibili ai tre settori di intervento del Prdp, pari ad oltre 15 milioni.
I finanziamenti italiani effettivamente impegnati nell'ambito del Prdp, nel biennio 2008-2009, sono dunque pari a circa 122 milioni di euro. Nell'ambito dei fondi di emergenza il Ministero ha deliberato un finanziamento di 4 milioni di euro destinati a progetti nel settore medico, idrico, agricolo e sociale ed in parte affidati alle Organizzazioni non governative (Ong) che da tempo lavorano a Gaza. I progetti potrebbero partire tra meta' novembre e dicembre di quest'anno.
La Cooperazione italiana è anche intervenuta nella Striscia di Gaza immediatamente dopo le operazioni militari israeliane di dicembre scorso, stanziando un budget di 3,9 milioni di euro per soccorrere la popolazione palestinese.