Les Combes (Aosta) - Benedetto XVI, prima dell'Angelus, nel Giorno in cui la Chiesa ha ricordato i Santi Gioacchino e Anna, Nonni di Gesù, ha impartito una speciale benedizione per tutti i nonni del Mondo.
"I Nonni nella famiglia sono i depositari e testimoni dei valori fondamentali della vita" queste le parole che hanno stimolato un applauso lungo e affettuoso da parte dei migliaia di fedeli accorsi a Les Combes.
Ripartire quindi da coloro che hanno una maggiore robustezza di valori e progetti per ricostruire la famiglia oggi in crisi: questo l'invito del pontefice.
Il Papa ha parlato del ruolo educativo dei nonni che assurge a compito imprescindibile quando, per diverse ragioni, "i genitori sono assenti" e un pensiero è andato agli anziani parcheggiati in un limbo affettivo provocato dalla percezione di essere un peso per figli e nipoti e quindi dalla scelta di vivere soli.
Ed è proprio il vuoto, l'assenza di relazioni e il bisogno di sentirsi utili che hanno portato Ai.Bi. a stringere una partnership con Auser per ridonare agli anziani e ai bambini abbandonati la "voglia di riconquistare la vita".
"Sì, l'Auser lotta per diffondere una diversa idea della vecchiaia: attiva, propositiva, aperta ai rapporti con le generazioni più giovani. Sfidiamo i luoghi comuni e contrastiamo le tante forme di emarginazione che troppo spesso coinvolgono gli anziani - afferma il presidente nazionale dell'Auser Michele Mangano - L'anziano ha bisogno di sentirsi utile e importante soprattutto se solo o se abbandonato da nipoti ormai grandi o da figli lontani. L'avere una grande risorsa inutilizzata, il tempo viene infatti vissuto come vuoto. Un vuoto di relazioni, di impegni, di attenzione."
A suggellare l'abbraccio tra nonni e bambini soli Virna Lisi, protagonista della Campagna Stampa: "Ho sempre ritenuto la famiglia la cosa più importante della mia vita. Sono nonna di tre splendidi nipoti che colorano le mie giornate e sono fonte inesauribile di gioia - afferma Virna Lisi- So che sono una donna fortunata e proprio per questo non riesco a non pensare ai milioni di bambini abbandonati nel mondo. Sì perché ci sono bambini che crescono soli, senza amore, senza futuro: sento il bisogno di testimoniare che si può e si deve fare qualcosa. E siamo proprio noi nonni a dover dare l'esempio.
Ci sono bambini lontani che aspettano solo di trovare qualcuno che si occupi di loro, bambini che desiderano essere nipoti!. Ai.Bi. fa della relazione l'unica possibilità di salvezza per i bambini abbandonati e confinati in un orfanotrofio in attesa che una famiglia li accolga e per quegli adolescenti che non riusciranno più ad essere adottati. Ecco che il tempo vuoto degli anziani, riempito dalla relazione con i bambini abbandonati cambierà due destini e li riconsegnerà alla vita.
Ecco che i nonni saranno decisivi anche per chi non ha una famiglia!