Il riconoscimento 2005 assegnato dal Comitato norvegese all'Agenzia internazionale per l'energia atomica e al suo direttore. È stato lui a dire che in Iraq non c'era l'atomica, sarà lui a controllare se l'Iran usa il nucleare per scopi militari. Da oggi l'egiziano el Baradei è premio Nobel per la pace. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), diretta da Mohamed el Baradei - ai quali oggi è stato assegnato il premio Nobel per la Pace - ha sede a Vienna e, negli ultimi mesi, è stata al centro dell'attenzione mondiale per i dossier "Iran" e "Corea del nord". L'Aiea è un organismo autonomo delle Nazioni Unite e ha il compito di favorire le applicazioni pacifiche dell'energia nucleare e controllare quelle a scopi militari. Il "cane da guardia dell'Onu" per il nucleare è una organizzazione fondata nel 1957 su iniziativa del presidente statunitense Dwight D. Eisenhower. Dopo l'adesione dell'Honduras e delle Seychelles nel 2003, l' Aiea conta 138 Stati membri, tra i quali le cinque principali potenze nucleari (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia). Tra i Paesi membri e l'Aiea esistono attualmente 225 "accordi di salvaguardia", relativi a siti nei quali vengono depositati o trattati materiali nucleari. Questi impianti vengono vigilati da esperti, secondo il cosidetto "programma di salvaguardia", per evitare che materiali fissili finiscano per essere usati per la costruzione di armi atomiche. Nel 2004, secondo l'ultimo rapporto annuale finora pubblicato, sono state effettuate 2.302 ispezioni. I risultati dei controlli effettuati vengono riferiti regolarmente dall'Aiea al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il bilancio dell'Aiea si suddivide in due parti: quello ordinario (per il 2004 ammontava a 304 milioni di dollari più 54,5 milioni di dollari di contributi extra budget) e quello rappresentato dai contributi volontari di cooperazione tecnica (74,75 milioni). L'agenzia ha 2.244 dipendenti, tra specialisti ed personale di supporto. Gli organi principali dell'Aiea, diretta dalla fine del 1997 da El Baradei - che lo scorso settembre ha avuto assegnato un terzo mandato alla guida dell'agenzia - sono l'Assemblea generale e il Consiglio dei Governatori, del quale fanno parte 35 Paesi. L'agenzia dell'Onu che si occupa della promozione dell'impiego dell'energia atomica per usi civili e il suo direttore generale hanno ottenuto il riconoscimento «per i loro sforzi miranti a impedire che l'energia nucleare sia utilizzata a fini militari», ha detto il presidente del Comitato Nobel, Ole Danbolt Mjoes, motivando la scelta fatta tra i 199 candidati in lizza. L'Aiea e Mohamed ElBaradei erano dati per favoriti nei pronostici della vigilia. Gli osservatori rilevavano tra l'altro che quest'anno cade il 60esimo anniversario del bombardamento atomico americano delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, e della fine della Seconda guerra mondiale. Il Nobel per la pace - consistente in una medaglia d'oro, un diploma e un assegno, quest'anno, di 10 milioni di corone svedesi (1,1 milioni di euro) - sarà consegnato ai vincitori il 10 dicembre prossimo, anniversario della morte dell'industriale e filantropo svedese Alfred Nobel, inventore della dinamite e fondatore del Premio. (ansa-afp-reuters). La Nuova Ecologia, 7 ottobre 2005

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