"Gli ospedali in Ucraina sopravvivono grazie alla beneficienza". E' questo il titolo dell'ampio servizio che il portale BBC NEWS ha dedicato lo scorso 3 luglio alla drammatica situazione economica in Ucraina, con un intervento di Marco Zecchinato, responsabile Soleterre per il progetto "Un Sorriso in Corsia", a favore di 2.000 bambini malati di tumore ricoverati ogni anno presso due delle principali strutture ospedaliere di Kiev.
Un breve ma intenso viaggio-reportage, quello che il corrispondente Gabriel Gatehouse percorre fra le corsie del reparto di neurochirurgia pediatrica dell'Istituto Nazionale del cancro di Kiev, e che descrive come una sorta di "viaggio degli orrori". "I muri sono sudici - scrive il giornalista -, il bagno è sormontato da un serbatorio pieno di melma e accanto alla porta giace un cassonetto dei rifiuti aperto, con guanti e siringhe usate e ogni sorta di rifiuto sanitario.
"Non abbiamo più nulla - dichiara alla BBC il primario del reparto Yuri Orlov -, non un kopec, non un dollaro, non un pfenning, nulla per comprare il materiale di consumo e le attrezzature mediche necessarie".
"Nel reparto di Oncologia Pediatrica - aggiunge il responsabile di Soleterre, Marco Zecchinato - la percentuale di mortalità è doppia rispetto a quelle registrate in Europa o negli Stati Uniti. Sessanta bambini su cento - aggiunge - sono condannati a morte certa, soltanto per il fatto di essere nati nella parte sbagliata d'Europa".
Dopo le denunce e gli appelli di Soleterre, dunque, anche il sito giornalistico più visitato al mondo si fa portavoce della gravissima crisi economica che sta trascinando l'Ucraina attraverso una lenta agonia, con l'imminente collasso del sistema sanitario pubblico e la condanna a morte certa per migliaia di bambini vittime, ancora oggi, delle conseguenze del disastro di Chernobyl.