Roma, 16 luglio 2009 - Il documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef) approvato ieri dal Consiglio dei Ministri è incoerente con quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio in occasione del G8.
"Se i contenuti del DPEF restano quelli presentati, l'Italia non avrà previsto risorse per onorare appieno gli impegni internazionali per la lotta alla povertà ", dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid "Ciò è particolarmente grave e stride con gli impegni presi e le dichiarazioni fatte pochi giorni fa dal presidente Berlusconi alla riunione del G8".
In quella sede, infatti, il Presidente del Consiglio ha riconosciuto la necessità e la volontà dell'Italia di tornare a fare la propria parte in tema di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.
"Ma di questa volontà nel documento approvato ieri non vi è traccia. E' come se il DPEF fosse stato scritto senza tenere minimamente conto di dichiarazioni rilasciate da Berlusconi solo una settimana fa".
ActionAid chiede che il governo chiarisca al più presto quale sarà il contributo italiano all'Aquila Food Initiative, importante strumento per la lotta alla fame nel mondo approvato all'ultima riunione del G8, e in che modo e dove le risorse finanziarie verranno trovate.
"Tra la riduzione del 56% dei fondi destinati alla cooperazione decisa nella scorsa legge Finanziaria e la mancanza di impegni nel DPEF vi sono state importanti dichiarazioni di Berlusconi", conclude De Ponte.
"E' necessario dunque che l'Italia cambi decisamente rotta e prenda impegni concreti e chiari: ne va della lotta alla povertà nel mondo ma anche della credibilità stessa del presidente del Consiglio".
Ufficio stampa ActionAid Italy
Erika Jose Cannata
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