L'acronimo è stato scelto per ricordare il nome di uno dei lavoratori deceduti dell'acciaieria Tyssen Krupp di Torino L'acronimo R.O.C.C.O. sta per Reinserire, Occupare, Curare, Condividere gli Ostacoli: una scelta non casuale per un'iniziativa che intende fornire assistenza ai familiari delle vittime del lavoro. Rocco Marzo, infatti, si chiamava una delle vittime dell'incidente avvenuto nell'acciaieria Tyssen Krupp di Torino.
Il progetto, attivato il 10 luglio con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa nella prefettura di Firenze, mette in campo una task-force in grado di assicurare, in tempi brevi, il supporto necessario ai familiari delle vittime di incidenti sul lavoro, sul piano sanitario, fiscale e del reinserimento lavorativo.
Due gli obiettivi principali: da un lato informare meglio famiglie e imprese sulle opportunità riconosciute dalla normativa, dall'altro accelerare le procedure per l'erogazione dei benefici che non sono solo economici, ma comprendono anche assistenza sanitaria, riabilitativa e psicologica, inserimento e reinserimento lavorativo, agevolazioni fiscali.
«In Toscana - ha riferito il prefetto Andrea De Martino - cala il numero degli infortunati sul lavoro: - 4,3% nel 2008 rispetto al 2007, un dato superiore alla media nazionale che è del 4,1% , mentre purtroppo crescono gli incidenti con esito mortale, passati dai 70 del 2007 agli 82 dell'anno scorso, con un aumento del 7,2%». L'iniziativa ha concorso al premio ?Lavoriamo insieme' assegnato dal ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione alle iniziative che sviluppano una buona PA, riuscendo a livello nazionale fra i 13 vincitori della categoria ?Semplificazione per i cittadini e le imprese'.
Il protocollo d'intesa è stato siglato a Palazzo Medici Riccardi da prefettura, provincia, direzioni provinciali del Lavoro e dell'INAIL, Aziende sanitarie 10 e 11, Confindustria Firenze, Ance Toscana, Cna, Confartigianato Imprese, Unione agricoltori, organizzazioni sindacali e Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro-ANMIL Onlus.