di Action Aid International, (a.comollo@actionaidinternational.it)
Roma, 4 ottobre 2005 - "Lo scenario che si configura per la cooperazione internazionale allo sviluppo è preoccupante", afferma Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid International. "Nonostante le recenti dichiarazioni di Berlusconi al Summit delle Nazioni Unite di New York, con questo taglio le risorse stanziate per la cooperazione allo sviluppo conosceranno una drammatica
contrazione".
Il disegno di legge finanziaria approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 settembre prevede un taglio di 152 milioni di euro per gli interventi di cooperazione allo sviluppo, con una riduzione di oltre il 25% sull'ammontare previsto dalla finanziaria dello scorso anno.
"Così il nostro paese si sottrae agli impegni che ha sottoscritto in più occasioni. A meno di stanziamenti straordinari su altri capitoli" - conclude Marco De Ponte - "il governo italiano non riuscirà a rispettare l'impegno, previsto per il 2006, a destinare lo 0,33% del PIL per l'aiuto pubblico allo sviluppo".
Secondo ActionAid International il taglio indebolirebbe ulteriormente le attività dei nostri ministeri in favore della cooperazione dimezzando il sostegno italiano alle iniziative speciali gestite da istituzioni internazionali, come la lotta alla fame, all'HIV/AIDS o il sostegno d'emergenza per i rifugiati. Gli stanziamenti per queste iniziative si ridurrebbero al punto da venire assorbiti quasi interamente nel solo contributo promesso dall'Italia al Fondo Globale per il 2006 per la lotta all'AIDS e altre gravi pandemie.
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Action Aid International, 4 ottobre 2005