Una Banca delle Risorse per dare un sostegno concreto alle piccole amministrazioni abruzzesi colpite dal sisma del 6 aprile scorso e scongiurare i rischi che il processo di ricostruzione può comportare. E' il progetto che Legambiente e ANCI hanno presentato venerdì 10 luglio a Cernobbio in occasione della IX Conferenza Nazionale ANCI Piccoli Comuni e per il quale intendono raccogliere adesioni istituzionali e sociali, sollecitando Enti locali, associazioni e imprese ad incrociare la propria disponibilita' con i bisogni dei piccoli Comuni terremotati.
?'Il progetto della Banca delle risorse - sottolinea Mauro Guerra, coordinatore nazionale ANCI dei piccoli Comuni - vuole costruire una rete di opportunita' per i piccoli Comuni abruzzesi; per accompagnarli lungo il difficile percorso della rinascita. Siamo pronti a mettere in campo la solidarieta' dei piccoli Comuni italiani per sostenere la ricostruzione non solo delle cose, ma anche delle funzioni e dei servizi comunali, di quel complesso di relazioni che costituiscono l'identita', la coesione e il futuro delle piccole comunita'''.
?'L'idea e' che questa banca rappresenti per ogni piccolo Comune abruzzese il luogo a cui comunicare le proprie esigenze per uscire dall'emergenza - ha aggiunto Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - e in cui trovare le offerte adeguate per costruire percorsi personalizzati, affinche' a questi piccoli municipi sia garantito un futuro basato sulla sicurezza e sul rispetto delle loro identita', degli equilibri ambientali, dei talenti e delle eccellenze tradizionali''.
La Banca delle Risorse vuole innanzitutto essere una rete per i piccoli Comuni, che, passata l'emergenza, restituisca agli amministratori locali un ruolo di primo piano sul territorio. Un progetto condiviso tra realta' associative, per orientarli nella difficile e lunga opera di ricostruzione dal sisma che, qui piu' che altrove, rischia di tradursi in abbandono e perdita di patrimonio e identita', oltre che nella chiusura definitiva di scuole e servizi, condannandoli a un irrecuperabile degrado, anche sociale.
Tre sono, infatti, secondo Legambiente e ANCI, i grandi rischi a cui le aree colpite dal sisma sono esposte. Il primo e' che la drammaticita' della situazione del capoluogo attragga gran parte delle risorse a discapito del tessuto delle altre amministrazioni.
Il secondo e' che ritardi ed errori portino alla scomparsa di gran parte del patrimonio sociale, amministrativo, culturale ed economico rappresentato dai piccoli Comuni. Il terzo e' che si impoverisca ulteriormente la rete dei servizi forniti agli abitanti dei piccoli Comuni.
Il progetto della Banca delle Risorse si articola nelle seguenti fasi:
- ricognizione dei bisogni e individuazione delle azioni possibili: funzioni amministrative, gestione emergenza, servizi scolastici, servizi alle famiglie, ospitalita' e soggiorni, gestione beni culturali e patrimonio storico artistico, progettazione e ricostruzione, servizi alle imprese e riavvio attivita' economiche, risparmio energetico e sportelli energia.
- gemellaggi e relazioni tra territori, facilitando il dialogo e l'incontro tra le amministrazioni e le realta' imprenditoriali, associative e professionali. - raccolta delle offerte e stimolo delle soluzioni e delle risposte in modo da sollecitare la messa in rete dei soggetti disponibili, costruendo relazioni per realizzare alcuni interventi.
- piattaforma on line che faccia incontrare i bisogni con le risorse disponibili, che dia visibilita' a progetti e percorsi attivati e che smisti e gestisca la complessita' delle relazioni.
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