Amnesty International ha condannato l'uso eccessivo della forza da parte della polizia che il 9 luglio, ha caricato con gli sfollagente e usato gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre commemoravano, a Teheran, il 10° anniversario del "18 Tir", la brutale repressione delle proteste degli studenti del 1999, che prende il nome dal calendario persiano.

"Ancora una volta le autorità hanno dimostrato la loro intolleranza nei confronti del dissenso agendo con gli stessi metodi brutali del 1999" - ha dichiarato Hassiba Hadj Sahraoui, vicedirettrice del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International. "È arrivato il momento che le autorità cessino di usare tattiche violente per schiacciare le proteste e rispettino gli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani".

Secondo i resoconti, almeno 200 persone si sono radunate in via Enghlab, intorno ai cancelli dell'Università di Teheran, dove si sono trovati di fronte a un ampio schieramento di agenti di polizia antisommossa e ufficiali di sicurezza in borghese, compresi probabilmente anche membri della nota milizia Basij, che avrebbe usato sfollagente e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

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