Più che una mostra è un percorso: un abbraccio che vuole rincuorare e ricordare la sacralità di una terra che ha molto da offrire. Sette statue raffiguranti la Madonna e provenienti dal "Museo Nazionale d'Abruzzo" de L'Aquila saranno messe in mostra in sette musei delle province di Chieti, Teramo e Pescara: musei civici, statali e fondazioni private che per la prima volta interagiscono insieme. Il progetto "Terra Madre Abruzzo" nasce infatti da una collaborazione tra Regione Abruzzo, Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali), ICOM Italia (International Council of Museums) e Legambiente, con l'obiettivo di superare la fase di emergenza nelle attività di recupero delle opere danneggiate dal sisma e di trasformarla in progetti di valorizzazione.

"Questo progetto - ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - rappresenta un segnale di speranza per uscire dall'emergenza e una forte testimonianza del ruolo dell'identità nella ricostruzione. Credo infatti sia necessario dare un segnale positivo di volontà di ripresa, condividendo alcune idee fondamentali intorno a cui elaborare, per questi nostri territori, un disegno organico che consenta di costruire un progetto per il futuro con prospettive concretamente immediate. Dobbiamo ridare protagonismo ai sindaci, uscire dalle logiche dell'emergenza per condividere e approfondire con tutti i soggetti istituzionali, sociali, imprenditoriali, creditizi, associativi e culturali, un Patto per la ricostruzione che ponga al centro un'idea forte e moderna di territorio, libera dalla speculazione e capace di individuare i settori dell'innovazione, i criteri di qualità e i percorsi progettuali tangibili che diano nuova speranza ai cittadini di questi territori".

Dal 29 giugno quindi, sette musei accoglieranno a turno una statua tra quelle recuperate dai volontari di Legambiente Protezione Civile - nell'ambito di una vasta operazione che ha permesso finora di recuperare oltre 2500 opere - dedicandole una stanza accessibile gratuitamente al pubblico con allestimenti emotivi che rievocheranno le operazioni di salvataggio, grazie alla proiezione di un video realizzato dal volontario di Legambiente Giuliano Di Gaetano e all'accompagnamento musicale del brano "3.32", composto appositamente dal Maestro Francesco Traversi per l'occasione.

Il percorso è stato inaugurato lunedì 29 giugno alle 18.30 a Teramo, presso il Museo Civico Archeologico con un saluto del Sindaco della città Maurizio Brucchi, del Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, del direttore generale regionale Mibac Anna Maria Reggiani, del presidente dell'ICOM Italia Daniele Lupo Jalla, e del Presidente Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo. Qui sarà messa in mostra una Madonna col Bambino dei primi decenni del XV secolo: un'opera lignea d'ispirazione toscana che operò stabilmente nella città de L'Aquila.

Giovedì 2 luglio a Pescara la Madonna del Latte, originariamente custodita nella chiesa di Santa Maria in Pantanis di Montereale, verrà portata in processione per via delle Caserme dall'auditorium Petruzzi al Museo delle Genti d'Abruzzo, con l'impegno di ripetere lo stesso rito in occasione del 15 agosto per rispettare la tradizionale processione del giorno dell'Ascensione di Maria al cielo. Sempre a Pescara, il Museo Casa natale di Gabriele d'Annunzio custodirà la Madonna Adorante di Atessa (CH), un'opera in legno policromo dorato della prima metà del XV sec.

Sabato 4 luglio due statue arriveranno a Chieti: la prima, una Madonna Adorante della fine del XV secolo originaria della chiesa di San Panfilo a Spoltore, verrà accolta dal Museo Archeologico Nazionale "La Civitella" e sarà posizionata nella Sala dei Frontoni in prossimità della statua di una divinità matronale in trono proveniente da Lucus Angitiae e risalente al periodo romano, per metterne in evidenza le fattezze straordinariamente simili e rafforzare così la sacralità insita nel territorio. La seconda statua è una Madonna in trono col Bambino risalente alla metà del XIV secolo e restaurata negli anni '50 e verrà accolta nel Museo Nazionale Archeologico Villa Frigerj.

L'11 luglio alle 19,00 il percorso avrà una sorta di intermezzo musicale presso il Museo Preistorico di Celano Paludi, per indurre i visitatori a riflettere con il concerto Opera "03.32", composto da Francesco Traversi per ottoni e che verrà interpretato dalla Italian Brass Ensemble diretta dal Maestro Luca Benucci.

Dal 18 luglio il Museo per l'Arte e l'Archeologia del Vastese a San Buono (Ch) accoglierà una Madonna col Bambino del XV secolo in legno intagliato e policromato, proveniente dalla chiesa di S. Margherita a L'Aquila.

Il 25 luglio, infine, la Fondazione Museo Michetti a Francavilla al mare (Ch) ospiterà una Madonna delle concanelle del 1262, la più antica opera firmata del Duecento scolpita in terra d'Abruzzo e che probabilmente veniva esposta in occasione di feste religiose.

Al termine della manifestazione - con l'allestimento di un laboratorio aperto al pubblico presso il museo preistorico di Celano Paludi - le statue della Vergine saranno restaurate a cura della Soprintendenza regionale con il supporto scientifico dell'ICOM Italia, mentre Legambiente curerà la gestione didattica del laboratorio che sarà quindi aperto anche alle scuole, in previsione del successivo trasferimento delle statue verso la comunità museale internazionale coinvolta dall'ICOM (http://icom.museum/disaster_relief/news.html).

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