In occasione della conferenza internazionale "Prodotti o persone? Il Commercio Equo e Solidale in Europa va dalla parte giusta?" che ha organizzato a Roma il 24 giugno prossimo, AGICES, organizzazione di categoria del Commercio, ha presentato un' anticipazione del suo Rapporto 2009 . E ha rivelato che le realtà equosolidali iscritte al suo Registro e sottoposte a monitoraggio hanno avuto un aumento di circa un terzo delle vendite al dettaglio . Alla faccia della crisi! Aumentano le organizzazioni iscritte al Registro AGICES Il Rapporto Agices analizza una base di dati consolidata al 31 dicembre 2007. A questa data le Organizzazioni iscritte al registro AGICES 124, mentre erano 115 nella precedente versione del Rapporto aggiornata al 31 dicembre 2005. Il 66% sono cooperative, il 34% sono associazioni. Rappresentano circa 260 punti vendita In crescita anche il numero dei soci e dei volontari Sono quasi 26mila le persone socie di organizzazioni iscritte al Registro AGICES, 5mila in più rispetto all'edizione del 2005. Sono quasi 800 le persone giuridiche, in aumento come il numero dei volontari attivi, che raggiungono quasi quota 5mila (un migliaio in più rispetto al 2005), che considerato l'alto turnover che interessa soprattutto i più giovani significa che nel 2007 oltre 6mila persone hanno dedicato il proprio tempo e la propria passione al sostegno del progetto equosolidale Soci AGICES: uno spazio di buona occupazione Le organizzazioni equosolidali garantiscono uno spazio di lavoro, e non solo di militanza, a circa 1000 persone in tutta Italia, 621 donne (64%)e 346 uomini (36%). E' buona occupazione, non solo per i produttori del Sud del mondo: i contratti attivati, stando alle verifiche AGICES, sono per lo più da dipendenti a tempo indeterminato (51%, che assorbono il 77% dei costi), marginalmente a tempo determinato (7%), mentre i collaboratori a progetto (17% del totale), e occasionali (7%) assorbono una quota di risorse molto ridotta rispetto al totale dei costi di lavoro sostenuti dalle organizzazioni iscritte al registro AGICES, a sottolineare il ruolo marginale delle forme più precarie, legato a stagionalità ed eventi speciali come fiere e feste comandate. Donne in grande maggioranza, poche al timone Le donne rappresentano il 64% dei lavoratori AGICES, e sono sotto la responsabilità femminile la presidenza e il coordinamento del suo Registro. Nonostante questa eccezione "rosa", i presidenti donne delle organizzazioni iscritte al Registro AGICES sono solo il 30% del totale, situazione che riflette la tendenza generale degli organi dirigenziali dell'intero Terzo Settore. Continuano a crescere gli investimenti in informazione ed educazione Il rapporto 2007 aveva registrato in 2 anni circa 1 milione e mezzo di euro di investimenti in attività di informazione e formazione da parte delle organizzazioni equosolidali iscritte al Registro AGICES. Il Rapporto 2009, nonostante l'infuriare della crisi, ha rilevato che nel solo 2007 le Organizzazioni socie AGICES hanno investito circa il doppio: più di 1 milione di euro per promuovere oltre 12mila ore di azioni, campagne ed eventi di educazione, di formazione, di informazione oltre che di promozione del movimento. I consumatori si fidano di AGICES! Le organizzazioni iscritte al Registro AGICES hanno acquistato merci destinate alla vendita per oltre 46milioni 484 mila euro, una quota sostanzialmente invariata rispetto al 2005 nonostante la crisi infuriasse, tenendo ferme anche le quote destinate alle importazioni dirette dai produttori del Sud del mondo (valgono 17 milioni 004 euro nel 2007, erano 17 milioni 159mila 798 euro nel 2005). Cresce, tuttavia, il valore dei prodotti acquistati dalle altre organizzazioni equosolidali, a testimoniare un ampliamento delle categorie merceologiche (questi acquisti valgono quasi 25 milioni di euro, erano circa 20 nel 2005) oltre a un aumento dei prodotti trasformati. Nonostante ci sia chi mette in discussione la sostenibilità del movimento a fronte della difficoltà dei maggiori canali di distribuzione, le organizzazioni socie AGICES si confermano anche in questo ambito in controtendenza: esse fondano, infatti, la propria attività che valeva nel 2007 oltre 81 milioni di euro, quasi esclusivamente sulla vendita dei prodotti. I contributi, i progetti, e le altre attività che svolgono che generano ricavi che hanno un peso decisamente contenuto (4%). All'interno dei ricavi da vendita di prodotti, la stragrande maggioranza è rappresentata da prodotti equosolidali. Solo in piccola parte si vendono prodotti non provenienti dalle filiere integrali, e sono sono quasi esclusivamente editoriali e prodotti da cooperative sociali. La maggior parte delle vendite rimane all'interno dei canali delle economie solidali Le organizzazioni del Commercio Equo iscritte al Registro AGICES hanno venduto al dettaglio nel 2007 oltre 23 milioni di euro di prodotti, erano 18milioni nel 2005 prodotti, e quindi nonostante la crisi aumenta il gradimento dei consumatori finali di un terzo rispetto all'edizione precedente del Rapporto AGICES. Gran parte delle loro vendite rimane all'interno dei "canali dell'economia solidale", ricomprendendo in essi le Botteghe del mondo, i nuovi canali del "vending" e degli appalti pubblici. Bisogna notare, però, che queste cifre sono addirittura sottostimate perché non vi è compresa parte delle vendite dei prodotti freschi, che oggi costituiscono parte importante del fatturato dei grandi importatori. I tre livelli dei controlli del Registro AGICES I - Autovalutazione L'organizzazione Socia AGICES ogni anno compila i Moduli di Autovalutazione e fornisce tutti i documenti e le informazioni richieste a supporto. L'autovalutazione è un momento importante per il socio, che verifica la propria rispondenza ai criteri del commercio equo e solidale, e mette in atto, laddove ne verifiche la necessità, misure di miglioramento. Quella che AGICES vuole proporre è l'ottica del miglioramento continuo. Questa fase è stata avviata contestualmente alla fondazione di AGICES. II - Verifica interna Ordinaria :Il Comitato di Gestione del Registro (CGR) verifica la corretta compilazione di tutti i Moduli di Autovalutazione e la congruenza con la documentazione a supporto. Il CGR procede direttamente o attraverso valutatori qualificati, a visite ispettive - Audit - a campione. Le procedure di audit : documenti e flussi di informazioni e decisioni che definiscono come avvengono gli audit di verifica. Il CGR assume in ogni momento informazioni atte a verificare eventuali inadempienze o comportamenti scorretti. SAW (Social Accountability Watch): È una piattaforma web (www.sawnet.info) nella quale le imprese inseriscono volontariamente il proprio profilo e accettano di ricevere osservazioni sui propri approcci, comportamenti, risultati da parte delle diverse parti interessate , sia attraverso il canale sistematico dei "monitori" , sia con provenienza dal pubblico generico. Tutte le organizzazioni iscritte al Registro AGICES accettano di partecipare al progetto SAW Straordinaria :Il CGR può decidere, di avviare azioni di monitoraggio e verifica straordinarie, ogni volta che ne ravvisi necessità o su segnalazione del Consiglio Direttivo o di almeno due Soci. III . verifica esterna ENTRO IL 2009 AGICES completerà tutte le procedure formali previste per completare il percorso di certificazione: introdurre un meccanismo di verifica indipendente da parte di un Ente terzo --------------------------------------------------- Monica Di Sisto - Vice presidente [fair] Commercio Equo, Sostenibilità, Comunicazione www.faircoop.it leggi [fair]watch, a volo radente sull'economia globale www.fairwatch.splinder.com

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