E' in corso questi giorni la campagna, autorizzata e patrocinata dal Segretariato Sociale RAI, ?Fai Centro contro la SLA' - promossa da Viva la Vita Onlus, associazione che si occupa di assistere i malati di SLA del Paese - finalizzata alla costituzione di un Centro per malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica presso il Policlinico Umberto I di Roma, il più grande policlinico pubblico italiano e il secondo per dimensioni in Europa. Il Centro si avvarrà della consulenza qualificata di un'équipe multidisciplinare di specialisti con comprovata esperienza nel trattamento della SLA, guidata dal Professor Maurizio Inghilleri, e sarà in grado di ospitare i pazienti in un reparto appositamente creato ed attrezzato con tre posti letto dedicati ad alta intensità assistenziale.
Per contribuire alla campagna ?Fai Centro contro la SLA' basterà inviare un sms (1 euro) o fare un telefonata da rete fissa (2 euro) al numero 48585, dal 15 fino al 26 giugno compreso.

La campagna, promossa da Viva la Vita Onlus con il sostegno della Rete Italiana Associazioni Sclerosi Laterale Amiotrofica, fa parte delle iniziative organizzate in occasione della celebrazione del 21 Giugno - ALS Global Day, giornata dedicata alla lotta contro questa malattia.
La ricorrenza coinvolge, dal 1997, le principali associazioni nel mondo nell'opera di sensibilizzazione sulla malattia e sulle condizioni dei malati e delle loro famiglie.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come "Malattia di Lou Gehrig"- ma attualmente nota anche come ?malattia dei calciatori' per aver colpito alcuni noti professionisti del settore, come Borgonovo e Signorini, è una grave malattia neurodegenerativa progressiva rara che attacca le cellule nervose nel cervello e nel midollo spinale causando la perdita irrimediabile della capacità del cervello di muovere i muscoli. Compromessa l'azione muscolare volontaria i malati, nelle fasi successive, arrivano alla paralisi totale dei muscoli scheletrici del corpo, all'impossibilità di respirare, di nutrirsi e di parlare autonomamente.
Per continuare a vivere hanno bisogno di ausili e di assistenza continuativa. Tuttavia, la mente e le capacità intellettive rimangono inalterate.
La SLA a tutt'oggi non ha una cura, ha un'aspettativa media di vita di 3 anni e colpisce circa 4.000 persone in Italia.

Le condizioni di vita delle famiglie colpite dalla SLA, già ai limiti della sostenibilità, risultano ancora più difficili in mancanza di Centri di riferimento pubblici qualificati ed attrezzati.
Per questo motivo Viva la Vita Onlus, supportata dalla testimonial Erminia Manfredi, moglie dell'attore scomparso, ha deciso di dare il via ad una raccolta fondi tramite l'sms solidale per fornire un valido punto di riferimento ai malati di SLA presso il Policlinico Umberto I.

Per contribuire c'è tempo fino al 26 giugno.
Potrai dire anche tu che «Grazie al tuo contributo la SLA ha smesso di ridere» (frase di Claudio Sabelli, malato di SLA)

Viva la Vita Onlus
Via A. Poerio 100, 00152 Roma
Tel. 06 58899316 - Fax 06 58899361
Web www.wlavita.org 
Mail info@wlavita.org

UFFICIO STAMPA
a cura di Ilaria Ciancaleoni Bartoli
Cell. 331 4120469 
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