L'anomalo innalzamento delle temperature e dei tassi di umidità avvenute nel mese scorso, oltre alle previsioni metereologiche che indicano, anche per quest'anno, frequenti fenomeni di ondate di calore, hanno fatto scattare anticipatamente su tutto il territorio nazionale le norme preventive per la tutela della salute delle persone più esposte.
A tal proposito, Il Ministro del Welfare ha emesso il 26 maggio 2009 un'ordinanza per censire tutti i soggetti a rischio. Il monitoraggio si riferisce alle persone di età pari o superiore ad anni sessantacinque che versano in condizioni di difficoltà fisiche, sociali ed economiche ed avviene attraverso la creazione, l'aggiornamento e l'utilizzo delle anagrafi regionali e locali della "popolazione fragile" oltre che all'attivazione di sistemi di sorveglianza epidemiologica, al fine di aggiornare costantemente i programmi di intervento.
Di qui l'obbligo per le amministrazioni comunali di trasmettere ai servizi sanitari regionali e alle Asl gli elenchi anagrafici della popolazione residente di età pari o superiore ad anni sessantacinque. Quest'ultime in collaborazione con il Dipartimento della protezione civile, devono mettere in atto programmi di prevenzione e monitoraggio dei danni gravi ed irreversibili alle persone dovuti alle anomale condizioni climatiche estive.
Alle amministrazioni comunali spetta invece il compito di provvedere ai servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, di accompagnamento e di trasporto. L'ordinanza ha validità fino alla data del 30 ottobre 2009. Dal 15 maggio al 15 settembre è operativo in 27 città italiane un sistema di previsione e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato fin dal 2004 tale sistema denominato "Sistema Nazionale di Sorveglianza, previsione e di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione".
Lo strumento è coordinato, per gli aspetti tecnici, dal Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E, individuato come Centro di Competenza Nazionale ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Febbraio 2004. Dislocato nelle principali città italiane consente di individuare, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili.
Sulla base di questi modelli vengono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore. I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l'attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.
Redazione Internet - Beatrice Casini