La commissione bicamerale sulle Ecomafie ha acquisito tutta la documentazione relativa all'articolo sul traffico illecito dei rifiuti tra Italia e Somalia, pubblicato questa settimana sulla rivista "Famiglia Cristiana" che spiega come siano stati trovati dei rifiuti, probabilmente tossici, a Bosso, proprio nella zona in cui Ilaria Alpi
e il suo operatore Miran Hrovratin stavano conducendo un'inchiesta per conto del Tg3 e proprio dove sono stati uccisi quasi undici anni fa.
A darne notizia è una nota della commissione d'inchiesta sul Ciclo dei rifiuti, presieduta da Paolo Russo (Fi). Non una decisione di circostanza. La commissione infatti ha anche già fissato - per giovedì 29 settembre - i protagonisti del servizio di Famiglia Cristiana: il giornalista Luciano Scalettari, Francesco Cavalli, dell'associazione Ilaria Alpi, il regista e operatore Alessandro Rocca e il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli. Saranno poi sentiti anche i due autisti somali citati nell'articolo, Abdullahi Ysuf Aden e Abdulkarim Said Osman.
«Il traffico internazionale di rifiuti è oggetto primario dell'attenzione della commissione - ha commentato il presidente Paolo Russo - per questa ragione, tutti gli elementi di nostro interesse, contenuti nell'articolo di Famiglia Cristiana, risultano utili per ulteriori approfondimenti, sulla base della mole di acquisizioni in nostro possesso, ivi compresi i dati allarmanti già raccolti sulle patologie di cui le popolazioni somale sarebbero affette». Ovvia la soddisfazione di Mauro Bulgarelli. «Apprezzo molto la decisione della commissione Ecomafie di convocarci in audizione - ha commentato il parlamentare verde - e di voler considerare il significato del nostro lavoro con cui vorremmo contribuire agli sforzi di chiarire le morti di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, una storia tragica che appartiene alla coscienza collettiva».
26 settembre 2005
Fonte: La Nuova Ecologia